Cerimonia questa mattina di fronte alla Colonna Garibaldi che reca l’effigie bronzea dell’Eroe: del quale proprio oggi ricorrono i 218 anni alla nascita, da parte dell’Amministrazione comunale e della Marina Militare-Scuola Sottufficiali.

Di fronte ad un picchetto armato e alle rappresentanze d’arma e combattentistiche, la vicesindaca di La Maddalena, Federica Porcu e il vicecomandante della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, Carlo Balata, hanno deposto una corona soffermandosi in raccoglimento per qualche istante.

Garibaldi nacque a Nizza il 4 luglio 1807, all’epoca in cui questa parte della Francia, dopo la sua annessione durante le guerre napoleoniche. Dopo il Congresso di Vienna, nel 1815, Nizza ritornò a far parte del Regno di Sardegna ma fu ceduta alla Francia il 24 marzo 1860, con il Trattato di Torino, insieme alla Savoia; decisione questa sempre maldigerita da Garibaldi ovvero che la sua natia Nizza e tutti i suoi familiari passassero dal Regno di Sardegna, che di lì a poco sarebbe diventato Regno d’Italia (grazie alle sue campagne, una fra tutte quella dei Mille). Tanto che la stanza della sua casa di Caprera nella quale trascorse, anziano e ammalato, gli ultimi anni di vita e nella quale morì, aveva una finestra rivolta, non a caso, verso la Corsica e appunto verso Nizza.

Questa sera a Caprera, sotto il maestoso pino ultrasecolare che Garibaldi piantò in occasione della nascita della figlia Clelia, sarà ripercorsa la sua vita, attraverso le sue memorie autobiografiche, lette dall’attore e regista Gianfelice Facchetti, accompagnato dalla musica del maestro William Jefferson Edes. Un percorso che si svilupperà a partire dalla nascita, il 4 luglio 1807 a Nizza,passando le «prime esperienze da marinaio, la visita a Roma durante il Giubileo del 1825, e poi i legami familiari, specialmente quelli con la madre Rosa, sino all’acquisto dell’isola sarda e la nascita della azienda agricola».

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