Circa 150, tra ragazze e ragazzi che frequentano il Progetto Giovani del Plus di Olbia, sono giunti ieri a La Maddalena per far visita al Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale, che si trova a Caprera. Sono arrivati da Olbia, Berchidda, Berchiddeddu, Telti, Buddusò, Arzachena, Padru, Oschiri, su tre pullman, accompagnati dalla coordinatrice del progetto, Maria Antonietta Farris, e da diversi educatori.

Una giornata dunque di conoscenza dell’ambiente e di sensibilizzazione al suo rispetto.

Di buon impatto è stato, nell’area museale recentemente allestita, il grande scheletro di capodoglio, morto spiaggiato alcuni anni fa, per aver ingerito della plastica peraltro trovata in grande quantità nello stomaco. Il capodoglio che era femmina e portava in grembo un feto, perito anche lui con la madre. Dagli educatori e dal personale presente è stata messa in evidenza la necessità del rispetto dell’ambiente e delle conseguenze - come quella della dispersione della plastica - che comportamenti sconsiderati e inappropriati causano.

Altra visita è stata presso il Museo mineralogico, dove hanno potuto vedere rocce, minerali, fossili conchiglie, sabbia di spiagge, flora e fauna marina nonché i mestieri degli scalpellini che il granito hanno lavorato. Visita anche al Museo del mare e delle arti marinaresche dove tra le altre cose ha destato particolare attenzione il grande scafandro di palombaro con tutti gli annessi e connessi necessaria chi, questa attività, specialmente in passato, ha svolto. I ragazzi hanno pasteggiato presso il Cea, per ripartire nel pomeriggio.

© Riproduzione riservata