Caprera, i carabinieri forestali soccorrono un falco di palude
La sua presenza è indice di salute degli ecosistemiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Provvidenziale intervento di salvataggio nei giorni scorsi, a Caprera, da parte di Carabinieri Forestali - che nell’isola di Garibaldi, hanno un Posto Fisso - di una femmina di Falco di palude (Circus aeruginosus).
Ai militari che lo hanno soccorso il volatile è apparso subito in una condizione di evidente difficoltà e debilitato sebbene non presentasse alcuna ferita. Una volta recuperato, è stato fatto visitare da un veterinario che gli ha prestato le prime cure.
Successivamente il Falco di palude è stato trasportato e ricoverato presso la struttura di recupero della fauna selvatica di Bonassai, gestita dall’Ente Forestas. Qui il falco ha iniziato un percorso di cura e monitoraggio che dovrebbe riportarlo a rispiccare, libero, il volo.
Il falco di palude, specie protette dalla Direttiva Uccelli, misura fino a 55 cm, ha un peso che può arrivare ai 600 grammi e un’apertura d’ali fino a 125 cm. Oltre che in Sardegna e a Caprera come nel caso specifico, nidifica anche in Toscana e nell’Italia settentrionale, particolare nella regione dei laghi.
È un predatore ed è presente con popolazioni migratrici e svernanti. Il suo monitoraggio è di interesse conservazionistico e, come per tutti i predatori, la sua presenza è indice di salute degli ecosistemi, in quanto legata a sua volta la presenza delle sue prede.