Ha 42 anni e una lunga serie di avarie nella sua lunga storia di mare. la Moby Zaza anche ieri è andata alla deriva, dopo un blackout a bordo, sulla tratta Porto Vecchio-Golfo Aranci. E pensare che la compagnia l’aveva scelta per coprire i collegamenti con la Corsica perché un’altra nave, la Giraglia, non poteva più viaggiare. 

Per i passeggeri quella di ieri è stata l’ennesima odissea. Ma Moby minimizza: «Alle 22 la nave si è arrestata a causa di un blackout ad uno dei generatori, che benché sia stato immediatamente ripristinato, ci ha fatto attivare le misure di sicurezza».

Per questo, chiariscono dal vettore, «seguendo le disposizioni della capitaneria, abbiamo allertato il rimorchiatore Mascalzone per il traino in porto, nonostante i motori fossero già funzionanti. Siamo così rimasti in attesa che altre navi lasciassero il porto prima di attaccare».

Ma resterà quella vecchia nave, con tempi di percorrenza molto più lunghi per viaggiare tra le due isole? «A bordo»,  rassicura Moby, in risposta alle lamentele dei pendolari , «non vi è alcun problema strutturale, si è trattato di un episodio isolato che abbiamo prontamente risolto, facendo ulteriori verifiche nell’ormeggio».

Ma la compagnia difende anche la scelta dello sbarco su Olbia, anziché Golfo Aranci: «Abbiamo allertato i viaggiatori già dal mattino e non durante la tratta. La nostra scelta è stata dettata dalle condizioni meteo avverse».

Oggi e doman, Zaza non viaggerà a causa del maltempo. «La Moby Tommy delle prossime ore, sbarcherà a Olbia anziché da Porto Torres e i collegamenti Livorno-Olbia si effettueranno con regolarità».

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