Un’inversione di tendenza quasi epocale: la possibilità di trasformare più agevolmente aree fabbricabili in zone con destinazione agricola. E ciò non sorge tanto da un atto dirigistico dell’amministrazione comunale ma dell’accresciuta richiesta da parte di privati in tal senso.

Più precisamente l’amministrazione Ragnedda ridisegna il futuro del territorio con interventi sul piano urbanistico volti a estendere le aree a destinazione agricola, come erano in precedenza, dopo che nei decenni passati era stata pressante la richiesta volta alla loro utilizzazione in chiave fabbricabile.

In concreto, la manifestazione di interesse curata dal Settore Tecnico - Urbanistico comunale porterà ad esempio, un terreno ricadente in zona F (fabbricabile) a tornare alla vecchia classificazione di zona E (destinazione agricola) per essere valorizzato. 

«In una visione generale di sviluppo e riassetto del territorio comunale», spiega l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Malu. «Questo strumento costituisce una risorsa che apre la strada a nuove opportunità di impresa nel settore agroalimentare, a tutto vantaggio della tutela ambientale e della crescita dell’economia locale in un’ottica di sostenibilità».  

Diamo gambe, dichiara il sindaco Roberto Ragnedda «a uno strumento volto a valorizzare il paesaggio in linea con le politiche di sviluppo territoriale regionale che perseguono anche la valorizzazione della funzione agricola. Vogliamo stimolare gli arzachenesi a rivedere il futuro del nostro paesaggio e lo sviluppo territoriale in una nuova chiave». Entro pochi giorni, gli interessati potranno aderire alla manifestazione di interesse che sarà ufficializzata sul sito del Comune.

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