Anche Eli Canalis piange Benedetta, cagnolina lasciata morire da un pastore "di me...a"
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Commuove il web la storia di Benedetta, cagnolina "lasciata marcire nel suo dolore" dal padrone pastore.
A denunciare l'accaduto è stata l'associazione Lida, che gestisce un rifugio a Olbia, con un post che ha rapidamente fatto il giro web, anche grazie alla condivisione di Elisabetta Canalis, anch'essa - animalista convinta - indignata per la truce vicenda, tanto da postare, su Instagram, sotto la foto della cagnolina: "Ci sono cani fortunati ed altri che nascono destinati a persone di merda".
Poi il racconto dell'accaduto, così ricostruito dai diretti interessati: "Benedetta oggi ha messo le ali, è arrivata troppo tardi da noi. Quanto male ha ricevuto da colui che avrebbe invece dovuto curarla. La storia di Benedetta è uguale a tante altre, ma quando le vivi ti spaccano il cuore. Quanta indifferenza ha conosciuto questa anima? Non ha incontrato tante persone nella sua vita, è stata sufficiente una, il suo carnefice, al quale lei è sempre stata devota, un bravo cane pastore a guardia del bestiame. E tu cosa hai fatto per lei? L'hai lasciata marcire nel suo dolore. Che uomo sei?".
Ancora: "Troppo lunga da descrivere l’agonia patita da questa creatura, solo nel momento in cui è stata soccorsa e portata in clinica le sue sofferenze si sono placate. Abbiamo fatto l'impossibile per lei, era così buona e dolce, dimenticare i suoi occhi sarà impossibile. Abbiamo fatto tutto quello che era umanamente possibile. Abbiamo perso insieme a lei, ma in questi tre giorni non le sono mancati cure e tante carezze, che mai nella vita avrà ricevuto".
Poi l'amara conclusione: "Benedetta è l'emblema di come certi pastori accudiscono i loro cani! Non sono tutti uguali ma la maggioranza ha una mentalità arcaica, tanto di maremmani ne trovano quanti ne vogliono. Bisogna cambiare la mentalità di certa gente ma serviranno anni ed anni di educazione al rispetto per la vita perché succeda.
Intanto lei è morta".
E non mancano le accuse: "Chi ha visto le sue condizioni, perché nel tempo non ha fatto nulla? Sono i veterinari che frequentano gli ovili i primi a poter fare qualcosa per cambiare questa gente. Se Benedetta fosse arrivata prima da noi oggi sarebbe salva. Troppo tardi e a noi rimane solo tanta amarezza. Ti abbiamo amata tutti piccolina".
Post, quello della soubrette sarda e del rifugio, che hanno fatto in poche ore il pieno di clic e commenti, tutti all'insegna della commozione e della rabbia per tanta crudeltà.
(Unioneonline/l.f.)