«Non penso a lui, non merita neanche il mio pensiero».

Così Fabio Piu, il 35enne sassarese accoltellato alla schiena il 14 agosto 2022 sulla spiaggia gallurese della Marinella, liquida il suo presunto aggressore, Elia Di Genova, imputato per tentato omicidio e detenuto nel carcere di Viterbo.

«È stata una vigliaccata, un’infamata - continua lui, appena tornato a casa dopo la terapia di mesi tra Cagliari e il centro specialistico San Giorgio di Ferrara - ma adesso voglio concentrarmi solo su me stesso. Faccio fisioterapia con il mio maestro Gianmario Mereu, piscina e palestra».

Perché Fabio, grazie alle cure e alla sua forza di volontà, riesce a stare in piedi con le stampelle e a fare qualche passo. Possibilità che sembrava preclusa per sempre nove mesi fa, in cui gli era stato detto che poteva restare paraplegico.

Di quella notte dell’estate del 2022 «ricordo che mi sono trovato a terra e non sentivo più le gambe. Non sapevo neanche se ce le avevo ancora, non mi facevano controllare». Piu rischiava di morire per l’emorragia di sangue ma l’aiuto tempestivo dei presenti lo ha salvato. Poi la risalita con il supporto dei medici così come quello dei familiari, degli amici e dei tanti che hanno sostenuto, anche con una raccolta fondi, le cure.

«Ringrazio di cuore tutti, non me l’aspettavo. Mi ha dato una grande forza e carica per spingermi a lottare». E adesso scopre, nell’avversità, la sua natura di combattente. «Non sapevo di avere questa dote. Continuerò a lottare».  

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