Accoltellamento Olbia: scarcerato Nicolò Cherchi, resta in cella il fratello Giovanni
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Non esistono indizi di colpevolezza dell'indagato": con questa motivazione, alla fine dell'udienza di convalida, il gip di Tempio, Alessandro Di Giacomo, ha rimesso in libertà Nicolò Cherchi, l'olbiese arrestato con l'accusa di avere accoltellato un giovane all'interno di un bar.
I fatti sono avvenuti ieri a Olbia e la Procura di Tempio contesta il tentato omicidio.
La decisione del gip è stata formalizzata nel tardo pomeriggio. Resta, invece, in cella, il fratello di Nicolò, Giovanni, per il quale, però, saranno disposte nuove indagini.
Gli avvocati Cristina e Abele Cherchi hanno fornito al giudice i risultati di un'attività difensiva che riguarda l'episodio avvenuto in un bar, a due passi dal parco Fausto Noce di Olbia.
Nicolò Cherchi, stando alla decisione del gip, appare estraneo alla vicenda. La tesi difensiva è che il fratello Giovanni, avrebbe reagito a un'aggressione. Una versione dei fatti tutta da verificare. Le condizioni del ferito sono stazionarie. La vittima è stata raggiunta da due fendenti all'addome, che gli hanno sfiorato l'aorta e il fegato.