A Santa Teresa«turismo di bassa qualit໫merci clonate»: le parole sono di un turista, in una lettera a L’Unione Sarda, che vent’anni fa ha acquistato un piccolo appartamento nella località gallurese. Un investimento deludente, almeno stando alle sue dichiarazioni (qui la lettera).

A prendere le difese Dario Giagoni, deputato della Lega che risiede nella cittadina:

«Cara Unione, mi sia consentito replicare alla lettera del sig. Giuliano Cantarelli in merito alle gratuite dichiarazioni sulla comunità di Santa Teresa Gallura, che fin da bambino mi pregio di frequentare e con grande orgoglio vi risiedo ancor’oggi.

Voglio esprimere tutto il mio disappunto, per l’analisi frettolosa e faziosa che distorce in maniera evidente la realtà, e con la quale offende un’intera comunità ed i suoi rappresentanti istituzionali, tra cui il sottoscritto in qualità di Deputato della Repubblica.

Mi consenta caro lettore di segnalare al contrario di quanto da lei dichiarato, che negli ultimi vent’anni sono aumentati i servizi alla comunità, in considerazione del fatto che nel periodo estivo aumentano le esigenze in virtù del forte numero di turisti che pacificamente invadono il nostro territorio garantendo il benessere economico della popolazione con un indotto che forse lei neppure immagina.

Il nostro è anche un paese transfrontaliero, infatti la vicina Corsica sbarca proprio a Santa Teresa dove trova un approdo sicuro nell’area commerciale del porto, laddove comune e regione nel tempo hanno sempre impegnato ed investito ingenti risorse per migliorare la sicurezza e le infrastrutture di accesso all’area portuale.

Il paese è ricco di locali, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, lounge bar, gelaterie, gastronomie da asporto dove sicuramente l’imperativo categorico è garantire servizi e qualità ai propri clienti, anche perché se tutti ragionassero come lei, in molti avrebbero già abbassato le serrande per mancanza di clientela non trova?

Ammetto che qualcuno potrebbe averla delusa, ma come lei sa non possiamo di tutta l’erba fare un fascio, cita un vecchio detto popolare mai così azzeccato.

La sua è una evidente distorsione della realtà, con una vista a tratti deprimente, da addetto ai lavori in quanto titolare di uno studio di progettazione sino a qualche tempo fa, prima di occuparmi attivamente di politica, mi pare sovrastimata anche la cifra di 500 case in vendita, e anche se rispecchiasse la realtà bisognerebbe analizzarne le cause, che sicuramente non sono ascrivibili ne alla mancanza di servizi, ne ai cibi clonati che lei cita nella sua discutibile nota.

Si è mai recato in qualcuno degli ottimi agriturismo presenti sul territorio? Come può dire che presentano cibo di scarsa qualità, quando c’è un disciplinare ben preciso da rispettare, proprio a salvaguardia della qualità e del prodotto autoctono a chilometro zero.

In alcuni locali all’interno del paese, vi sono fior di brigate di cucina guidate in alcuni casi da chef stellati di prim’ordine, che con la loro arte culinaria esaltano la storia e le tradizioni gastronomiche dei luoghi e della Gallura più in generale.

Lei forse appartiene a quella categoria di persone che con grande facilità lascia le recensioni negative su Tripadvisor, Santa Teresa e i suo in cittadini non meritano questa sorta di accanimento con critiche non costruttive e soprattutto senza una ricetta per migliorarsi ! 

Pensi che qualche giorno fa ho riassaporato, il piacere di riappropriarmi, di luoghi e panorami di incomparabile bellezza e pregio paesaggistico unici nel loro genere, parlo della Valle della Luna che grazie all’impegno della stessa amministrazione che lei critica è stato disposto lo sgombero dei luoghi occupati da un gruppo di giovani cosiddetti figli dei fiori, ma che nulla ci azzeccavano con quei luoghi, mi azzardo a dire i più belli del mondo ! 

La prossima volta sia più riflessivo e magari meno offensivo nei confronti della nostra comunità !

La saluto cordialmente e la prossima volta venga pure a trovarmi, la porterò volentieri a consumare un pasto clonato dalle nostre nonne.

Dario Giagoni».

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