La Giunta comunale ha approvato il bando di “Lu còiu”, destinato a futuri sposi «che intendano contrarre matrimonio legalmente valido con rito cattolico, in una delle chiese del territorio di Santa Teresa Gallura, caratterizzato dalle ritualità tipiche dell’antico matrimonio gallurese, arricchito da dialoghi poetici, gruppi di canto e di ballo tradizionali». Nel caso di mancata candidatura, così com'è già accaduto in passato, il bando si rivolge quest'anno per prima volta «a coppie che compiano i 50, 25 di matrimonio che intendano rinnovare le promesse matrimoniali seguendo il rito e i rituali del matrimonio gallurese». È dal 2010 che viene organizzato “Lu còiu”, il matrimonio tradizionale gallurese nell’ambito della manifestazione Primavera in Gallura - Stazzi e Cussogghj.

Il bando prevede che il Comune di Santa Teresa Gallura «si occupi di organizzare, la sera che precede le nozze, la rappresentazione di La Pricunta, richiesta della mano della sposa in chiave figurativa e ironica da parte della famiglia del futuro sposo. Seguono balli e le musiche tradizionali accompagnati da vermentino e dolci tipici galluresi». Il Comune organizza poi il giorno de Lu Còiu, l’animazione folcloristica e musicale della festa con canti e balli tradizionali, e Lu Bringhisi (brindisi), rinfresco con prodotti tipici.

La Messa viene arricchita da canti con brani tradizionali e sacri. Alla fine della cerimonia religiosa, sul sagrato della chiesa, è prevista la benedizione degli sposi da parte delle rispettive madri e la rottura beneaugurante del piatto contenente grano, monete e petali di fiori. Il periodo individuato per la realizzazione de Lu Còiu ricade nei mesi di maggio o giugno 2023. Le coppie che intendano candidarsi dovranno far pervenire la richiesta entro il 31 marzo prossimo.

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