Follie d'amore. Passioni forti, a volte ostacolate. E basta un «no, oggi non si esce» per innescare la molla dell'avventura. Scatta la fuga. “Fuitine” fai da te di ragazzini pronti a tutto per la prima cottarella. O per scappare da una forte delusione tra i banchi di scuola o dall'ennesima lite con la mamma. Fenomeno non certamente nuovo, ma che negli ultimi tempi nell'Oristanese sta prendendo sempre più piede.

Tante le segnalazioni alla Questura: aumentano i casi di ragazzi in fuga dai genitori, ma anche dalle case famiglia. Come è accaduto nei giorni scorsi, quando un quindicenne aveva prolungato la sua uscita fuori dalla comunità in cui era ospitato. Il giorno dopo è stato ritrovato dagli agenti di polizia.

I CASI Negli ultimi mesi i casi segnalati agli uffici della Questura sono stati una decina, soprattutto tra Oristano e i paesi vicini. Ragazzini di età che oscilla tra i 13 e i 16 anni e che spinti da forti passioni o dai tipici "tormenti" interiori e ormonali dell'adolescenza decidono di fuggire. «Scappano da casa - spiega Pino Scrivo, dirigente della Squadra mobile della Questura di Oristano - spesso cercano di allontanarsi dai genitori e dalle loro regole». Si tratta di ragazzini che hanno rapporti complicati con gli adulti, che vivono situazioni difficili in famiglia o più semplicemente di adolescenti che inseguono il primo amore. Ma sono sempre più frequenti anche i casi di chi si allontana da casa dopo un brutto voto a scuola: delusione e paura di dare un dispiacere a mamma e papà. Quindi meglio stare alla larga per un po'. Talvolta fuggono anche gli ospiti delle case famiglia. Si rifugiano da amici o dai fidanzatini del momento in cerca di tranquillità.

LE RICERCHE Uscite prolungate oltre il limite massimo che mettono in allarme famiglie e forze dell'ordine. «Questi allontanamenti non durano mai troppo a lungo - va avanti il dirigente della Mobile - non appena noi riceviamo la segnalazione scatta un protocollo particolare e attiviamo le ricerche». Vengono passati al setaccio stazioni, porti, aeroporti per scongiurare il pericolo che i fuggitivi prendano il volo verso altre regioni e paesi. Quasi sempre vengono recuperati in Sardegna, spesso poco lontano da casa e dopo alcune ore di fuga. «La preoccupazione è forte - ribadisce Pino Scrivo - perché si tratta di ragazzi minorenni, a volte deboli e molto vulnerabili. Il pericolo che la situazione possa precipitare è concreto». Nei casi più delicati e difficili intervengono anche il Tribunale dei minori e i servizi sociali.

VALERIA PINNA
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