«Il dolore, la ferocia, l’esodo, la morte, rivivono in questo giorno e in questa ricorrenza. Tenere scolpiti nella mente l’odio e la pulizia etnica perpetrati dal comunismo titino è un dovere e l’unico modo che abbiamo per rendere giustizia a tutte le vittime della barbara ferocia delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata del secondo dopoguerra».

Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, nel “Giorno del ricordo” che si celebra oggi in Italia rivolgendo un pensiero alle migliaia di vittime delle foibe, comprese le famiglie sarde coinvolte in una delle più sanguinarie, violente e disumane stragi che la storia ricordi.

Tra le vittime, prosegue Solinas, «ci furono almeno 140 sardi, militari, minatori del Sulcis giunti da Carbonia per lavorare duramente nelle miniere istriane, dipendenti pubblici. È alle loro famiglie che va il pensiero commosso di tutta la Giunta regionale, unito alla ferma condanna di ogni forma di totalitarismo».

«L’orrore delle Foibe non può essere dimenticato – aggiunge ancora Solinas – ed è proprio alimentando il ricordo e la memoria che possiamo evitare il ripetersi di fatti così atroci e sanguinari».

«Oggi più che mai – la conclusione – abbiamo il dovere di non dimenticare questa drammatica pagina di storia per troppo tempo nascosta e, addirittura, negata a una narrazione autentica e libera da ideologie».

GLI APPUNTAMENTI – Sono tante le cerimonie attese con l’occasione in Sardegna. A Sassari, a Palazzo Ducale, alle 10 è previsto il ricordo al Consiglio comunale in seduta solenne. Ad Alghero l’annullo filatelico temporaneo con il bollo speciale "Il Giorno del Ricordo - Fertilia città dell'accoglienza”. Ad Oristano, in via Garibaldi (alle 10.30) il comune commemora il Giorno del Ricordo davanti all'Ulivo e alla Targa dedicati alle Vittime delle Foibe. A Carbonia l’appuntamento è alle 11.30 al parco Martiri delle Foibe.

Ritrovo alle 19 a Cagliari in piazza Martiri delle Foibe, le celebrazioni sono a cura del Comitato 10 Febbraio.

(Unioneonline/v.l.)

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