«La moratoria del 3 luglio non difende la Sardegna dalla speculazione». Pale eoliche e pannelli fotovoltaici rischiano di «devastare per sempre la nostra Isola». Il Comitato tecnico-scientifico per l’insularità parla da Cagliari e ad Alessandra Todde si rivolge. Di nuovo. «Eserciti i poteri che lo Statuto assegna alla Sardegna e impugni il decreto Pichetto Fratin». Maria Antonietta Mongiu, che il Comitato lo presiede, ricorda l’orizzonte di senso della battaglia anti-speculazione e si appella ai sardi: «Tutti insieme dobbiamo tutelare territorio e paesaggio, che sono una valore identitario. Siamo pronti a raccogliere le firme per dare forza alla nostra proposta di legge sull’estensione del Ppr all’intera Sardegna. In sei mesi, la Sardegna uscirebbe dall’impasse».

Insieme a Mongiu, ecco i giuristi Bebetto Ballero e Rita Dedola; gli ingegneri Giuseppe Biggio e Gian Valerio Sanna; il geologo Giovanni Barrocu. L’impegno della Todde è unanimemente considerato insufficiente.

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