Forse non subito, ma potrebbe ricoprire qualche incarico importante come quello dell'Autorità Portuale, di prossima scadenza, in attesa che tra due anni la dirigenza Pdl sarda lo candidi in Parlamento, ma di fare l'assessore regionale o il presidente della Regione non ne ha proprio intenzione. L'avrebbe fatto quando si doveva scegliere chi candidare contro l'uscente Renato Soru, ma gli è stato preferito l'assessore comunale alla programmazione, Ugo Cappellacci e adesso pacatamente dice "allora l'avrei fatto, ma oggi no. La mia è un'esperienza che posso mettere a frutto, ma non sono abituato a sgomitare e vivo la politica come spirito di servizio - aggiunge forse lanciando un messaggio alla dirigenza del suo partito. - Fare l'assessore regionale? A chi è abituato ad essere il primo non piace fare il secondo, ma gli obiettivi che mi prefiggo, anche se in ritardo, li centro sempre".

Floris è invece possibilista sull'accettare un eventuale incarico all'Autorità portuale, "ma - commenta provocatoriamente - farei probabilmente male il mio lavoro perché sono più abituato a veder le ricadute positive sullo sviluppo del territorio che ad aver una visione più statale del ruolo".
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