«Investire e, soprattutto, credere nella ricerca è strategico e ogni sforzo va compiuto perché gli studi sul campo parlino sempre più italiano. È con questo spirito che il Ministero dell'università e della ricerca ha lanciato un progetto decisamente ambizioso: portare in Italia, nella miniera di Sos Enattos a Lula in provincia di Nuoro, l'Einstein Telescope».

Così il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, in un intervento sul Sole 24 Ore in cui torna a sostenere il progetto in Sardegna.

Il MUR, dunque, costituirà un comitato di supporto per la candidatura italiana presieduto dal premio Nobel Giorgio Parisi, «che con grande disponibilità e generosità – spiega Bernini – ha accettato di promuovere un progetto nel quale crediamo molto».

«L'Einstein Telescope - prosegue il Ministro - è la nuova grande infrastruttura di ricerca per lo studio delle onde gravitazionali, un'idea nata in Italia su una spinta europea. Permetterà di osservare, con una precisione inedita, l'intero universo attraverso le onde gravitazionali che, grazie ai rivelatori Virgo (Pisa), e LIGO (Usa) hanno già rivoluzionato il panorama scientifico internazionale».

«Il progetto ha un potenziale straordinario – aggiunge ancora la ministra – . Porterà a sviluppi in molteplici settori, tra i quali meccanica di precisione, metallurgia, sensoristica sismica, ottica, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche. È un'opportunità straordinaria per la Sardegna e per tutta l'Italia. Un progetto che possiamo e dobbiamo portare nel nostro Paese».

Einstein Telescope, il progetto (Ansa)
Einstein Telescope, il progetto (Ansa)
Einstein Telescope, il progetto (Ansa)

Il comitato che sarà presieduto da Parisi si occuperà di «assicurare le prospettive istituzionali e finanziarie del progetto, col massimo sostegno del governo italiano, e di promuovere a livello internazionale, in stretta connessione con la rete diplomatica, la scelta del sito di Lula».

I SINDACATI – «Auspichiamo che il Comitato di supporto per la candidatura di Sos Enattos che il ministero dell'Università e della Ricerca si appresta a costituire veda la presenza delle organizzazioni del lavoro e delle imprese della Sardegna, oltre alle competenze di carattere scientifico e ai livelli istituzionali coinvolti» le parole arrivate in giornata sul tema dal segretario regionale della Cgil, Fausto Durante. «Immagino infatti - aggiunge il segretario - che la ministra si riferisca al sostegno di tutta la Sardegna, dell'amministrazione regionale, della provincia e dei Comuni interessati, delle forze economiche e sociali, della società civile dell'Isola».

In questo senso, l'appello della ministra «va decisamente raccolto: il progetto ha bisogno della collaborazione di tutti, si tratta di una precondizione per la buona riuscita dell'impresa», prosegue il leader sindacale. E la richiesta di un coinvolgimento va proprio in questa direzione: «Sarebbe il modo migliore per rispondere uniti alla complessità della sfida che l'Einstein Telescope rappresenta, dato che il Comitato dovrebbe occuparsi anche delle questioni relative alle infrastrutture, all'occupazione, alla formazione professionale, al ruolo delle imprese».

La Cgil Sardegna conferma, a questo riguardo, la disponibilità già dichiarata a contribuire - nelle forme e nelle modalità più appropriate - al percorso di costruzione dell'alleanza necessaria per conseguire il risultato di avere il telescopio a Sos Enattos. «Nel Congresso regionale che si svolgerà il 30 e 31 gennaio, così come nelle iniziative che seguiranno, ribadiremo questo impegno», assicura il segretario generale. 

(Unioneonline/v.l.)

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