È ancora allarme intensive nell’Isola: cresce il tasso di occupazione da malati Covid
Intensive occupate al 15% secondo l’ultima rilevazione Agenas. In flessione al 25%, ma ben al di sopra della soglia di allerta, il dato sui posti letto occupati nei reparti ordinari
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Ospedali ancora sotto stress in Sardegna, dove sale la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19.
Nell’Isola, seconda l’ultima rilevazione Agenas il dato sale di un punto percentuale, attestandosi al 15%. In leggero calo, invece, l’occupazione nei reparti di area medica, che si mantiene comunque al 25% e dunque ben al di sopra della soglia del 15% indicata per il passaggio di fascia.
Ieri la Sardegna ha registrato altri 10 morti causa pandemia e 993 nuovi casi di positività al Covid-19, con un tasso di positività che a fronte di “soli” 4.267 tamponi è schizzato al 23%.
NEL PAESE – In Italia l’occupazione delle intensive si mantiene stabile al 12% nel suo dato medio, mentre cresce, oltre che in Sardegna, anche in Abruzzo (al 14%), Pa Bolzano (8%), Puglia (13%), Sicilia(14%), Toscana (15%), Umbria (9%).
In leggero calo al 24% (-1%) il dato medio di livello nazionale sulla percentuale di occupazione dei reparti di area medica. I valori, oltre che nell’Isola, sono in calo in Campania (al 27%), Lazio (29%), PA Bolzano (21%), PA Trento (24%), Veneto (16%). Cresce, invece, in Emilia Romagna (al 24%), Liguria(33%), Marche(30%), Sicilia(35%), Umbria(31%).
(Unioneonline/v.l.)