Più di due automobilisti sardi su cento confessano di aver usato lo smartphone per girare un video mentre erano alla guida di un'auto. Ma, se si considerano le testimonianze dei passeggeri, che vanno quindi oltre le ammissioni dei responsabili,  la percentuale dei conducenti che riprendono con il cellulare la strada, i passanti o qualche curiosità sale sino al 9%.

Sono alcuni dei comportamenti pericolosi al volante rilevati dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas e condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale - con interviste su un campione di 4 mila persone e con oltre 5 mila osservazioni dirette su strada, presentata oggi nell'ambito del convegno "Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime".

L'iniziativa è stata organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Quando vengono intervistati sul loro stile di guida i sardi si definiscono perfetti o quasi perfetto: il 93% dice di rispettate sempre il limite di velocità anche in assenza di autovelox, il 90% racconta di non usare mai il cellulare nemmeno fermo al semaforo.

Gli automobilisti sardi si definiscono quasi irreprensibili sulle cinture di sicurezza, le manovre di svolta, le frecce, gli alcolici. Le percentuali si abbassano, a volte si dimezzano, quando agli automobilisti sardi si chiede di giudicare il comportamento degli altri conducenti. I due comportamenti più scorretti percepiti riguardano i limiti di velocità, che secondo gli intervistati vengono rispettati solo dal 41,4% degli altri automobilisti, e l'uso del cellulare alla guida, solo nel 35,3% dei casi. (ANSA).

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