Donna mela, banana o pera?Consigli per il look dai Murr(edda)
Ieri i Murr, consulenti di immagine e stile resi celebri dalla tv ma con salde radici nell'Isola, hanno parlato di look e personalità al Donne-Concept Store di via Sulis. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINAPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La donna mela non ha più scuse. Quella con la linea della banana non può più concedersi scivoloni. La pera ora sa come osare. Con la divisione in macro tipologie, ogni silhouette ha la sua strategia guida e tutte sono chiamate a concentrarsi sui pregi, buttare via i difetti e issarsi sui tacchi. I suggerimenti arrivano da chi nella moda ha investito il proprio tempo da oltre vent'anni. Direttori creativi, stylist, personal shopper, consulenti di immagine e stile, la lista è lunga per definire i Murr. Antonio e Roberta ieri sono stati ospiti a Cagliari del Donne - Concept Store di via Sulis. Hanno parlato di "Vestiti con stile", libro appena edito da Kowalski e regalato nuovi consigli.
Insieme da sempre - al lavoro e nella vita -, con un obiettivo comune, «Tirare fuori dalle persone stile e personalità attraverso il look», la coppia ha scelto di farsi chiamare Murr per un problema linguistico. «Una volta arrivati a Los Angeles una nota publisher ci ha consigliato di abbreviare il nostro cognome, difficile da pronunciare per gli americani". Così Antonio Murredda da Cagliari (ma cresciuto a Isili) l'ha troncato a metà e sono diventati per tutti i Murr. Il pubblico televisivo li ha conosciuti nel programma sulla moda di Giusi Ferré "Io donna - Buccia di banana", su Sky e accanto a Cristina Parodi in qualità di esperti di stile, moda, tendenze su La7. Ma la loro storia è cominciata parecchio tempo prima.
«Ho lasciato la Sardegna appena conclusi gli studi», ricorda Antonio, «prima l'Inghilterra e poi Milano dove ho conosciuto Roberta. Io ero fashion editor e lei addetta alle pubbliche relazioni per uno studio fotografico, abbiamo cominciato a vivere il nostro sogno girando il mondo». In Sardegna tornano spesso, «perché è un'isola che riassume tutte le bellezze del mondo ma purtroppo per il nostro lavoro non offre tante opportunità. Per cucire il nostro primo manuale però ci siamo trasferiti un mese in Ogliastra e ora vorremmo che diventasse un diario da sfogliare per tutte quelle donne, ma anche gli uomini, che in un momento di insicurezza volessero trovare un po' di grinta e ottimismo. È vero che ci occupiamo dell'involucro, ma prima proviamo a ricostruire una sicurezza interiore». Partiti dalle redazioni moda sono arrivati alle consulenze private. «Lo stile italiano è ancora ricercato e il nostro Paese è sempre il punto di riferimento perché abbiamo un terziario fortissimo ma non si sta investendo sulle nuove generazioni. I giovani che vogliono trovare uno sbocco diverso sono costretti a ritagliarsi un posto tra i talent show che a fine corsa spesso li lasciano senza rete».
A loro è andata meglio, attraverso la tv hanno realizzato il sogno estetico di tanti. Oggi sono attivi su tutti i social network, da Facebook a Twitter, Pinterest e Youtube, curano maniacalmente il loro blog (www.imurr.com) e sono sempre pronti anche per un consiglio dell'ultimo momento. Perché tutti possano trovare il giusto accordo tra un abito e la propria fisicità e nessuno si scordi dei dettagli. «Si avvicina l'estate: donne, curate mani e piedi senza trascurare che l'autostima è proporzionale all'altezza dei tacchi».