Difetti sui pick-up dell’antincendi appena comprati dalla Regione: «Non usateli fino alla soluzione»
Comunicazione dei vertici di Forestas sui mezzi forniti con l’appalto da 13 milioni. Il direttore generale Casula: «Sversamenti dai serbatoi con il calore, in corso l’intervento risolutivo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Appena arrivati, già difettosi. «Si dispone che i mezzi pick-up non vengano resi operativi ancora per qualche giorno, in attesa della risoluzione delle anomalie evidenziate»: lo scrive il responsabile del settore appalti di Forestas, Maurizio Malloci, a tutti i presidi territoriali dell’agenzia.
Si riferisce ai mezzi antincendio consegnati ai vari presidi con la prima infornata dell’appalto da 13 milioni di euro indetta (e aggiudicata) per l’acquisto di 173 pick-up da schierare in tutta la Sardegna per la lotta al fuoco.
I primi trenta Ford Ranger, dotati di blitz (nome “storico” del modulo antincendi nel cassone) sono stati distribuiti in varie zone dell’Isola. E gli operatori li hanno provati. Da qui le «varie segnalazioni» citate da Malloci, che hanno portato al blocco.
«È stato riscontrato un problema alle taniche di alimentazione del dispositivo antincendio», spiega il direttore generale di Forestas, Antonio Casula, «col calore si sono registrati degli sversamenti». Frena, Casula, quando le si definiscono perdite, che significherebbero la classica “benzina sul fuoco”.
Sulle fiamme della potenziale polemica il Dg getta invece acqua: «Le società fornitrici ci hanno assicurato di aver già individuato una soluzione e sono già all’opera per risolvere il problema. La comunicazione di sospensione dell’utilizzo è stata inviata per garantire la sicurezza».
Casula tiene a precisare che «lo schieramento dell’apparato è solo all’inizio. Scoprire l’anomalia in questa fase, quando i mezzi sono stati portati sul campo, ci ha permesso di non dover affrontare il problema con il resto della fornitura, che arriverà già efficiente».
L’anomalia quindi viene affrontata quando gli incendiari hanno ancora l’accendino in tasca. E se fosse successo a luglio? «Sarebbe stato un grosso problema», ammette Casula, che però aggiunge: «Ma non è successo. E comunque in questa fare sono ancora operativi i mezzi da sostituire: la campagna antincendi sul campo non ha subito interruzioni. Nessun allarmismo».