«Su un tema così delicato per la nostra economia e la nostra identità, abbiamo scelto la strada della trasparenza, della responsabilità e della vicinanza». È quanto afferma la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in relazione all’emergenza legata alla dermatite nodulare bovina (LSD), con la volontà ribadita di fornire il massimo sostegno agli operatori del settore. «Di fronte a un’emergenza che colpisce la nostra zootecnia, gli operatori del settore devono avere chiarezza e sostegno e i cittadini informazioni corrette. La certezza è che stiamo facendo tutto ciò che è necessario per proteggere i nostri allevatori e il patrimonio animale dell’Isola», le parole della presidente.

«La dermatite nodulare bovina è una malattia classificata come di Categoria A dall’Unione Europea, e le misure di contenimento sono rigidamente stabilite dal Regolamento (UE) 2020/687», ricorda ancora Todde. «Non esistono scorciatoie, ma esistono azioni concrete e tempestive che la Regione sta mettendo in campo dal momento in cui si è venuti a conoscenza della presenza della malattia in Sardegna».

Illustrando le principali azioni già avviate, la presidente ha dichiarato: «Abbiamo attivato una task force regionale, in costante coordinamento con il Ministero della Salute e la Commissione Europea. Questa task force è coordinata direttamente da me, in collaborazione con l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, l’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, e l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi».

Todde ha poi ricordato che «è stato predisposto un piano di vaccinazione per immunizzare tutti i bovini e bufalini presenti in Sardegna: 300.000 dosi sono già arrivate all’Istituto Zooprofilattico per avviare la campagna su tutto il territorio regionale. Il piano di vaccinazione comprenderà anche un piano di monitoraggio che sarà condiviso con le associazioni di categoria per gestire e risarcire eventuali reazioni avverse (come aborti o diminuzione del latte) con regole chiare e condivise in un incontro che si terrà domani in Assessorato dell’Agricoltura».

La presidente ha inoltre sottolineato l’impegno della Regione per «il reperimento di risorse dall’Assessorato dell’Agricoltura, immediatamente disponibili e altre risorse da stanziare nella variazione di bilancio per anticipare i ristori rispetto ai tempi del Ministero della Salute. Le regole e gli importi saranno condivisi con le associazioni di categoria in modo da garantire il risarcimento del danno economico dovuto agli abbattimenti. Inoltre queste risorse serviranno per i contributi diretti alle aziende zootecniche penalizzate dal blocco delle movimentazioni e per potenziare i servizi veterinari a supporto».

Infine, Todde ha ribadito che «la gestione delle misure di biosicurezza riguarda le zone infette e di sorveglianza, il blocco dei movimenti e l’abbattimento obbligatorio dei capi infetti. La nostra priorità è chiara: fermare la diffusione del virus, proteggere la salute degli animali e difendere un comparto strategico per l’economia della Sardegna. Lo facciamo con determinazione, rispettando le regole europee, mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie e comunicando con trasparenza tutti i passaggi intrapresi. Non ci sono fazioni o colori politici diversi, combattiamo tutti la stessa battaglia in favore della Sardegna. Uniti possiamo vincere anche questa sfida».

(Unioneonline)

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