Il vaccino contro la dermatite bovina si conferma «efficace e sicuro», mentre il numero dei focolai nell’Isola «continua a diminuire». A rassicurare allevatori e cittadini è il dottor Alberto Laddomada, ex direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e capo della task force che ha debellato con successo la peste suina nell’Isola

Come spiega l’esperto in un post sulla sua pagina social, il virus responsabile della dermatite bovina non ha mostrato alcuna tendenza a diffondersi al di fuori delle aree già colpite, situate principalmente tra la Barbagia, nella zona compresa tra Nuoro e il Goceano (con centro a Orani), e il Goceano stesso. Un episodio isolato si è verificato in Bassa Gallura, ma per fortuna è rimasto circoscritto.

Il bollettino epidemiologico nazionale ha riportato, nella settimana appena trascorsa, la conferma di 4 nuovi focolai in altrettanti allevamenti sardi, un numero ben inferiore ai 18 focolai registrati nella stessa area a metà luglio, quando il virus aveva fatto temere una rapida espansione. Sul fronte delle vaccinazioni, a circa tre settimane dall’avvio della campagna, sono oltre 40 mila i capi già immunizzati, senza che siano state segnalate reazioni avverse significative. Il vaccino inoltre «è stato già usato su milioni di bovini» e «ha già portato all'eradicazione di questa malattia dai Balcani». Un dato che fa ben sperare, anche se, come sottolinea Laddomada, «è prudente aspettare ancora un po’ prima di commentare ulteriormente».

L’ex direttore Izs esprime fiducia nel supporto delle istituzioni regionali: «Speriamo che dal Consiglio Regionale arrivino nelle prossime ore le notizie che tutti si attendono. Sarebbero fondamentali per rasserenare gli animi nel mondo allevatoriale e facilitare l’intensificazione delle misure in corso». Infine, un appello e un ringraziamento a tutti gli operatori coinvolti: allevatori, veterinari, tecnici e addetti che quotidianamente lavorano per prevenire e controllare la dermatite bovina. «Sono fiducioso che questo ambizioso obiettivo potrà essere raggiunto in tempi ragionevolmente brevi», conclude Laddomada.

(Unioneonline/v.f.)

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