Un’Isola sempre più vecchia e deserta, lontanissima dai valori (economici e non solo) dell’Unione europea, dipendente dagli investimenti pubblici e legata a doppio filo con l’andamento della «locomotiva» Italia, di cui rappresenta solo un piccolo vagone, incapace di andare in controtendenza. 

Nel 30° Rapporto del Crenos sull’economia sarda – presentato a Cagliari questa mattina - l’unica fiammella di speranza viene dal turismo: nel 2022 presenze e arrivi sono tornati al livello pre-Covid. Bene anche la gestione dei rifiuti: la raccolta differenziata è salita al 74,9%, contro la media nazionale del 64%. L’Isola è la seconda regione italiana dopo il Veneto per percentuale di raccolta differenziata.

Male la sanità. Un tracollo riassunto in una statistica: il 18% dei cittadini rinuncia – per vari motivi – alle cure. È il dato peggiore d’Italia.

«Quale è la sintesi? Il bicchiere è quasi vuoto», ha detto il referente scientifico del 30° rapporto Raffaele Paci, «ma dobbiamo anche dare un messaggio positivo: la Sardegna ha le potenzialità per rompere il circolo vizioso del sottosviluppo, però bisogna cambiare rotta».

Sul lato della ricerca e dell’innovazione, oltre che dell’istruzione, l’Isola continua ad essere una delle ultime regioni in Europa per finanziamenti (circa un quarto della spesa media europea), in diminuzione ed in controtendenza rispetto al resto delle regioni europee. Tra il 2016 e il 2020 c’è stato un peggioramento della spesa in Ricerca e Sviluppo, passando dal 28% al 26% della media europea.

Occupazione: i principali indicatori del mercato del lavoro collocano la Sardegna «in una posizione di svantaggio rispetto alla media nazionale ma migliore rispetto a quanto emerge complessivamente nel Mezzogiorno», si legge nel rapporto. Nel 2022 il tasso di occupazione e di disoccupazione sono rispettivamente pari a 54,9% e 11,5%.

Infine la struttura imprenditoriale: il numero delle aziende attive è stabile, ma caratterizzato da imprese di piccole dimensioni. L’export è in ripresa: per l’85% è composto da prodotti petroliferi. 

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