Gli avvocati Danilo Mattana e Nicola Satta, difensori di Calvia, hanno chiesto ai giudici della Corte d'Assise di inserire nel fascicolo del processo alcuni tabulati telefonici che dimostrerebbero che l'uomo ha fatto una telefonata proprio nelle ore in cui secondo gli investigatori sarebbe avvenuto l'omicidio. I giudici hanno accolto la richiesta e li hanno inseriti nel fascicolo insieme a quelli prodotti dalla Procura, secondo i quali, invece, non risultano telefonate fatte e ricevute da Calvia.

I giudici della Corte d'Assise hanno ammesso nel processo la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e respinto la richiesta avanzata dagli avvocati del presunto assassino di considerare nulli gli accertamenti fatti dai Ris di Cagliari all'inizio delle indagini, per estrarre il Dna sulla corda che sarebbe stata utilizzata per uccidere l'insegnante.

Secondo la difesa, Calvia non era stato ancora iscritto nel registro degli indagati al momento dei prelievi, e dunque non aveva potuto partecipare - attraverso i suoi legali - agli accertamenti tecnici. Accertamenti che per i giudici sono invece stati fatti rispettando la legge. Il processo è stato rinviato al prossimo 25 maggio. Orsola Serra era stata trovata senza vita nella sua camera da letto, nella casa di Alghero, il 23 ottobre. Inizialmente si era pensato ad un suicidio, poi le indagini si erano concentrate sull'ex amante. Calvia, arrestato a dicembre, si è sempre proclamato innocente.
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