Folla al cammino di fede dei Martiri Turritani
Un cammino cominciato 1700 anni fa e che coinvolge tanti devoti al rito che anticipa la Festra Manna a Porto TorresVideo di Mariangela Pala
Centinaia di fedeli nel cammino che accompagna i Santi Martiri Turritani nella chiesa di San Gavino a mare. Un cammino di fede e tradizioni cominciato 1700 anni fa e che coinvolge tanti devoti al rito che anticipa la Festra Manna a Porto Torres.
I simulacri lignei settecenteschi dei santi patroni Gavino, Proto e Gianuario sono stati portati in spalla dalla basilica di San Gavino fino alla chiesetta di Balai Vicino attraversando le vie della città, in silenzio, in preghiera, in segno di devozione, un culto che si ripete e che segna il vero significato della Festha Manna.
Dopo la messa celebrata nella basilica di San Gavino da don Michele Murgia, insieme ai parroci della diocesi, le statue lignee vestite con i calzari d’argento e contenenti le reliquie sono state accompagnate in processione, un lungo corteo a cui hanno fatto parte i gruppi folkloristici in costume, Intragnas e Etnos, la banda musicale e i comitati di bandiera. Nell’ipogeo di Balai Vicino, sosta e meta di pellegrinaggio quotidiano, le tre statue resteranno fino alla domenica di Pentecoste, quando nel pomeriggio una nuova processione, compiendo il percorso inverso, le riporterà in basilica. Particolarmente suggestivo è ciò che accade a partire dalla mezzanotte del sabato, quando da Sassari e dagli altri paesi limitrofi molti fedeli si mettono in marcia per raggiungere, intorno alle tre del mattino, la basilica, dove alle quattro si celebra una messa a loro dedicata.
Il lunedì dopo Pentecoste, infine, è il giorno della Festha Manna, durante il quale la comunità di Porto Torres dà vita ai festeggiamenti che chiudono il lungo periodo dell’anno dedicato ai tre martiri. L'origine di queste processioni, quella del 3 di maggio e quella di Pentecoste, è molto antica e va ricercata nella tradizione che vuole che, durante la costruzione della Basilica Cattedrale di Torres (XI Secolo), siano stati trovati da re Comita nelle tombe di Balai Vicino i corpi di Gavino, Proto e Gianuario.