Dall'Emilia droga in bottiglia:sette arresti
Era il dipendente sassarese di un'azienda multinazionale di spedizioni la figura cardine di un'organizzazione di spacciatori sgominata dai carabinieri della compagnia di Valledoria al termine di un'operazione denominata "Over". La banda, composta da sette persone finite in manette, aveva messo su un traffico di stupefacenti fra l'Emilia Romagna e la Sardegna.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La droga, cocaina, ecstasy ed hascisc, viaggiava dal nord Italia verso l'Isola dentro pacchi contenenti bottiglie di vino con all'interno lo stupefacente. I pacchi partivano da Modena verso ignari destinatari sardi che non li ricevevano mai. Nel deposito della filiale sassarese della azienda di spedizioni era pronto a riceverli, infatti, uno dei componenti della banda che, dopo aver individuato il pacco con la droga, lo faceva sparire e poi lo consegnava ai complici.
L'OPERAZIONE. L'indagine era stata avviata un anno fa. Durante un droga party all'interno di una villa con vista mare alla periferia di Valledoria due ragazze erano finite al pronto soccorso per aver fatto abuso di cocaina. Dopo essere state salvate dall'overdose le giovani erano state tenute d'occhio dai militari del Nucleo operativo di Valledoria che da loro erano risaliti al proprietario della villetta e da lui al resto della organizzazione. Questa mattina, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Salvatore Marinaro su richiesta del pm Giovanni Porcheddu, sono finiti in manette Luigi Panariello, di 25 anni, originario di Napoli ma residenre a Valledoria; la sua fidanzata Sonia Fermo, di 28, sassarese; Filippo Sini, di 28, di Castelsardo; Gavino Piredda, di 24, di Sassari; Luca Fattacciu, di 37, di Porto Torres ma residente a Tempio pausania; Saverio Simone Sanna, di 27, sassarese; e Andrea Sini, di 21, anch'egli sassarese. Quest'ultimo è un volontario dell'Esercito e stamattina è stato arrestato all'interno della caserma di Elmas. Gavino Piredda e Sonia Fermo hanno ottenuto gli arresti domiciliari, tutti gli altri sono stati rinchiusi nel carcere di San Sebastiano di Sassari con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
L'ORGANIZZAZIONE. Nel corso delle indagini i carabinieri di Valledoria, guidati dal cap. Emanuele Spiller, avevano sequestrato due carichi di droga. Il primo (500 pastiglie di ecstay) era stato intercettato a marzo quando era finito in manette un giovane che aveva acquistato la droga da Luigi Panariello. Il secondo più consistente (700 pastiglie) era stato trovato a fine giugno nell'auto di Filippo Sini. La droga in quell'occasione era nascosta dentro due bottiglie di vino portoghese. Secondo le accuse era proprio Filippo Sini a recarsi periodicamente a Modena e a spedire i pacchi verso la Sardegna. I pacchi arrivavano poi nell'Isola, nella ditta di spedizioni dove lavorava Saverio Simone Sanna. Da lì la droga veniva consegnata a Panariello che poi la distribuiva agli altri componenti della banda. Tutti, secondo le accuse, frequentavano la maggior parte delle discoteche del nord Sardegna dove spacciavano l'ecstasy. Durante le intercettazioni ambientali gli arrestati parlavano anche di carichi di cocaina e di hascisc che, però, non sono stati intercettati dai carabinieri. All'operazione hanno partecipato 100 militari con unità cinofile e un elicottero