La prima tranche d'indagine si era concentrata sulla fornitura di mascherine ritenute fuori-norma. Ora la Procura di Cagliari si è concentrata sui tute e camici acquistati dalla Regione nel corso della prima ondata dell'epidemia da Covid che aveva colpito anche la Sardegna.

Un sequestro probatorio per 714.365 mila euro è stato eseguito dai finanzieri su ordine del Gip del Tribunale di Cagliari nei confronti di Renato De Martin, 60 anni, e della sua azienda, la Delmar Hospital srl con sede a Reggio Calabria.

Già nell'ottobre dello scorso anno l'imprenditore era finito nei guai per la fornitura di mascherine alla Sardegna: arrestato e mandato ai domiciliari, era poi stato scarcerato dai giudici che avevano annullato la misura cautelare. In quell'occasione l'accusa era di frode in pubbliche forniture, la stessa che il pubblico ministero Giangiacomo Pilia contestata anche per i camici e le tute, dispositivi di protezione che la regione e la protezione civile sarda avevano acquistato per i sanitari nel corso della prima ondata epidemica, tra maggio e giugno 2020.

L'inchiesta sulle mascherine è ancora in piedi, ma ora si arricchisce di un secondo filone con il sequestro preventivo di somme e conti sino a 714.365 euro che, secondo il conteggio di finanzieri e Procura, sarebbero l'equivalente dei camici e delle tute non a norma vendute nell'Isola.

© Riproduzione riservata