Covid, il doloroso tributo della Sardegna: quasi 2.000 morti in due anni
Il 21 febbraio 2020 il primo caso italiano di SARS‑CoV‑2. Da allora 419 milioni di persone infettate nel mondo e quasi 6 milioni di vittime. In Sardegna 166mila persone contagiate
21 febbraio 2020. A Codogno in provincia di Lodi, viene diagnosticato il primo caso di SARS‑CoV‑2 in Italia. L’inizio di un incubo di cui solo oggi si intravede la fine.
LE TAPPE – In realtà l’incubo, a livello mondiale, era iniziato il 31 dicembre 2019, quando la Commissione Sanitaria Municipale della città cinese di Wuhan segnalò all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite “a eziologia ignota”.
Una decina di giorni dopo, le autorità sanitarie di Pechino riferirono che era stato identificato un nuovo coronavirus “come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19”.
A fine gennaio 2020, invece, l’Oms definiva l'epidemia di coronavirus in Cina “Emergenza internazionale di salute pubblica”. Ma neanche due mesi dopo, l’11 marzo 2020, il direttore generale della stessa Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dichiarava la diffusione del Covid-19 non più una semplice epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una vera e propria pandemia diffusa in tutto il Pianeta.
I NUMERI – Da allora, nel mondo, i contagiati totali sono stati circa 420 milioni, molti più – per intenderci - degli abitanti degli Stati Uniti d’America. I morti mietuti dal virus nei 5 continenti, invece, sono stati complessivamente 5,9 milioni, pari all’intera popolazione della Danimarca.
Da quel 21 febbraio di due anni fa in Italia i casi di SARS‑CoV‑2 sono stati invece quasi 12,5 milioni, mentre le vittime totali sono ormai arrivate a quota 153mila.
IN SARDEGNA – Per quanto riguarda la Sardegna, da inizio emergenza nell’Isola si sono registrati complessivamente 166mila contagi, mentre il prezzo in termine di vite umane pagato dalla popolazione sarda all’epidemia è di quasi duemila vittime in due anni, per una media di 83 morti ogni mese.
Il primo sardo ad essere contagiato fu un uomo, a fine febbraio 2020, costretto a restare in isolamento con la famiglia in Lombardia, primo epicentro del virus nel nostro Paese.
(Unioneonline/l.f.)
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Due anni di pandemia in Italia – Foto: