13 maggio 2011 alle 15:08aggiornato il 13 maggio 2011 alle 15:08
Copiò la tesi di laurea in Medicina:condannata studentessa cagliaritana
Una studentessa cagliaritana di Medicina è stata condannata dalla Cassazione per plagio. Copiò di sana pianta una tesi di laurea depositata nella stessa facoltà pochi anni prima. La dottoressa non perderà il titolo di studio.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quello delle tesi di laurea copiate un "fenomeno particolarmente diffuso, che ha subito un considerevole incremento con la introduzione delle nuove tecnologie", soprattutto "dallo sviluppo di Internet che ha agevolato e velocizzato la ricerca di informazioni e, conseguentemente, favorito indirettamente anche il fenomeno del plagio, cui pure ha fatto seguito lo sviluppo di specifici strumenti per il rilevamento di contenuti duplicati". L'allarme sull'aumento delle tesi 'clonate' viene dalla Cassazione. Le considerazioni dei supremi giudici sono contenute nella sentenza 18826. Con questo verdetto condanna per plagio nei confronti di una laureata in medicina, Annamaria D.A., che si era presentata alla discussione della tesi nell'anno accademico 2002-2003 - presso l'Università di Cagliari - con una ricerca copiata di sana pianta da una tesi di specializzazione in ortopedia e traumatologia presentata, presso la stessa facoltà, nell'anno 1997-1998. Le due tesi avevano stesso titolo, stesso svolgimento, stesso indice e stessa bibliografia. Annamaria non si era presa la briga di cambiare neppure una virgola: ma delle due tesi 'fotocopia' la commissione esaminatrice non si accorse e laureò la studentessa. Sebbene la Cassazione abbia respinto - data la completa identità dei due elaborati - la linea difensiva della donna che sosteneva che essendo la sua una tesi compilativa, necessariamente doveva prendere le mosse da un lavoro altrui, aggiornandolo, tuttavia i supremi giudici hanno dovuto restituirle il 'diritto' a non vedersi cancellato il titolo accademico in quanto il provvedimento punitivo che accompagna la condanna per plagio non era stato disposto dal giudice di primo grado, ma solo in appello e in assenza del reclamo del pm. Cos in favore della plagiatrice, la Cassazione ha dovuto rimuovere la cancellazione del diploma di laurea.
© Riproduzione riservata