Copertura prestazioni sanitarie, Bartolazzi: «Nessun rischio per i sardi»
L’assessore regionale respinge gli allarmismi, da lui definiti «incomprensibili»«Non c'è nessun rischio di mancata copertura delle prestazioni da parte del sistema sanitario regionale per i cittadini sardi che si affidano al privato convenzionato». A parlare è Armando Bartolazzi, assessore regionale alla Sanità, a margine di un incontro nel pomeriggio a Cagliari con i vertici dell’Ares. «Gli allarmismi appaiono incomprensibili alla luce delle ultime disposizioni normative regionali che danno il via libera all'incremento dell'acquisto delle prestazioni di assistenza ospedaliera e ambulatoriale da soggetti privati accreditati nell'ottica di garantire a tutti, in tutta l'isola, prestazioni omogenee in tempi accettabili».
L’assessore evidenzia i numeri: «Ricordo che la legge regionale n.13, recentissimamente approvata, autorizza un incremento di spesa di 1 milione e 600mila euro (più 1%) per l'anno 2024, di quasi 5 milioni per il 2025 (più 3%) e di 6 milioni e 600mila euro (più 4%) a carico del Fondo sanitario regionale proprio per garantire l'estensione massima delle prestazioni convenzionate erogabili nell'isola, sia in regime ospedaliero che ambulatoriale. Non solo viene aumentato lo stanziamento della programmazione triennale destinato alla salute mentale, con 18 milioni e 500mila euro stanziati per il 2024 contro i precedenti 16 milioni e mezzo, di cui 2 milioni e 500.000 euro destinati ai centri convenzionati per i disturbi dello spettro autistico. Per le annualità 2025-2026 il totale assegnato è di 21 milioni annuale, anche qui con un incremento consistente di circa 5 milioni all'anno».
Bartolazzi sottolinea come la situazione sia sotto controllo: «Tutte le cifre stanziate al momento rientrano all'interno dei margini di manovra consentiti dall'attuale deliberazione dei tetti di spesa per il triennio 2024-2026 ancora sottoposte al vincolo della spending review, ma in via transitoria. Dopo la sentenza a luglio della Corte Costituzionale che riconosce un ampio margine di manovra potenziale alla Sardegna, stiamo lavorando per incrementare le risorse garantendo contestualmente l'equilibrio economico-finanziario dei conti regionali».