Castello, sigilli al Tierre Mambo Tango:chiuso il locale dell'ex brigatista Deroma
Non aveva le autorizzazioni per svolgere alcune attività all'interno del locale. Ieri sono arrivati i sigilli al Tierre Mambo Tango.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non poteva somministrare alimenti e bevande, ma ha continuato a farlo per quasi due anni anche dopo che il Comune gli aveva intimato di sospendere l'attività. Per questa ragione, ieri mattina, gli agenti della Polizia amministrativa della Questura hanno messo i sigilli al 'Tierre Manbo Tango'di via La Marmora, il circolo dell'ex brigatista Giuliano Deroma (indagato per non aver ottemperato all'autorità di sospendere l'attività). L'ordine di sequestro preventivo, richiesto dal sostituto procuratore Guido Pani, è stato firmato lo scorso 22 settembre e notificato al titolare e ai suoi avvocati una volta apposti i sigilli.
IL SEQUESTRO Gli uomini della Squadra amministrativa della Polizia, coordinati dall'ispettore capo Giovanni Mascia, si sono presentati poco prima dell'ora di pranzo. Per molti mesi, sino a prima dell'estate, il locale di Castello era finito al centro delle proteste di numerosi abitanti del quartiere, inferociti per il fracasso notturno che facevano gli avventori e per la musica e l'attività che, sostenevano, proseguiva ad alto volume sino a notte fonda. Varie volte avevano chiamato vigili urbani e carabinieri, ma anche la polizia amministrativa pare avesse già effettuato ispezioni e contestato proprio l'assenza delle necessarie autorizzazioni a somministrare bevande. Giuliano Deroma si difende sottolineando le attività culturali che ha sempre ospitato: mostre, cineforum, dibattiti, presentazioni di libri e quant'altro. Da qualche tempo, le proteste e le tensioni sembravano rientrate. Sino a ieri mattina quando sono comparsi i sigilli. «Lavoro nella legalità venti ore al giorno», si è limitato a dire Giuliano Deroma, l'ex componente della colonna sarda delle Br, «se qualcuno vuole mandarmi un messaggio sappia che saprò rispondere in maniera adeguata».
LA COINCIDENZA Parole pesanti, quelle pronunciate dall'ex terrorista, ma è inutile chiedergli a chi siano indirizzate. Quel che è certo, però, è che molti amici e frequentatori del 'Mambo Tango', ieri pomeriggio, si sono fermati in via La Marmora mentre il locale veniva svuotato e sigillato. In maniera nemmeno troppo velata, si faceva notare la coincidenza di date tra il sequestro e l'intimidazione notturna di poche ore prima nei confronti del pm Paolo De Angelis, titolare di numerose inchieste sull'eversione. In realtà - come sottolinea una fonte della Questura - per fugare ogni sospetto basta guardare la data del provvedimento firmato dal Gip. «Contro questo decreto», hanno poi sottolineato Claudia Milani e Davide Pirodda, difensori di Deroma, «verrà subito presentata una richiesta di riesame».
FRANCESCO PINNA