Ancora qualche ora di gran caldo, poi da domani lo scenario comincerà a cambiare.

Nelle prossime 24 ore sono 18 le città italiane alle prese con l’anticiclone Caronte e il bollino rosso per le alte temperature percepite che superano spesso i 40 gradi.

Allerta a Cagliari, Ancona, Bari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Le minime sfiorano i 30 gradi anche di notte.

E ieri in Sardegna sono stati registrati picchi di 46°C.

«Le temperature hanno superato la peggiore proiezione fin qui prospettata dai più pessimisti. Lo scenario peggiore del riscaldamento globale - spiega Andrea Garbinato di iLMeteo.it - si sta verificando in anticipo e dobbiamo correre ai ripari: un metodo semplice sarebbe ridurre le aree cementificate e tornare a boschi ed aree verdi».

Una zona verde in piena città, infatti, spesso presenta temperature inferiori anche di 3-5°C rispetto al restante centro cittadino cementificato

Caronte, l'anticiclone sub sahariano, si è gonfiato verso Nord inglobando tutta l’Italia: nelle prossime ore si sgonfierà un po’ e arretrerà verso Sud. Sono attese temperature caldissime ancora dalla Toscana in giù, mentre in Pianura Padana e sulle Alpi i termometri, lentamente, inizieranno a scendere di qualche grado.

Insomma, entro il fine settimana al Centro-Nord si scenderà verso i 35°C, mentre al Sud le temperature resteranno altissime: addirittura lunedì 24 luglio sulla Sicilia e sulla Sardegna non sono esclusi di nuovo picchi di 47°C.

RISCHIO INCENDI – Sul fronte incendi, inoltre, per oggi è stata segnalata una situazione di “pericolo estremo” in Sardegna, Sicilia e Basilicata.

Lo comunica il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis) del programma Ue Copernicus.

(Unioneonline/s.s.)

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