Carenza di sangue, i militari di stanza in Sardegna donano cento sacche al Brotzu
L’iniziativa ha coinvolto i soldati di tutti i reparti e gli enti dislocati nell’Isola
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Cento sacche di sangue raccolte in pochi giorni all’ospedale Brotzu di Cagliari grazie alla collaborazione dei militari dell’Esercito di tutti i reparti e gli enti dislocati in Sardegna.
Una gara di solidarietà “per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata alla carenza di sangue ed emoderivati, indispensabile per le attività chirurgiche e per la sopravvivenza dei pazienti talassemici”.
“Si tratta di un'iniziativa importante e profondamente sentita dal personale civile e militare dell’Esercito, che con un gesto semplice ma importante ha confermato l’intimo legame che li unisce alla Sardegna” - ha spiegato il generale di brigata Stefano Scanu, a capo del Comando Militare Esercito Sardegna - “a testimonianza dei valori di altruismo, solidarietà e senso civico che animano gli uomini e le donne dell’Esercito nell’adempimento del proprio dovere. La crescente richiesta di sangue e di emoderivati nell’isola, rende inoltre necessario replicare con maggiore frequenza questi importanti appuntamenti”.
“Come azienda – ha detto il direttore generale Arnas-Brotzu Agnese Foddis - siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto grazie al contributo del personale civile e militare del Comando Militare Esercito Sardegna e della Brigata Sassari. Una collaborazione che proseguirà e che abbiamo intenzione di consolidare con l’organizzazione di altri appuntamenti per la raccolta sangue. Voglio quindi ringraziare il personale del Comando Militare Esercito Sardegna, della Brigata Sassari, il personale ARNAS e AVIS che grazie a una proficua collaborazione hanno permesso la raccolta di un cospicuo numero di sacche e, non ultimo, la condivisione e diffusione di un messaggio educativo sull’importanza della donazione periodica”.
(Unioneonline/l.f.)