Altri 92 agenti per le carceri sarde. Il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Antonio Galati ha annunciato l’invio imminente nell’Isola di 71 agenti maschi e 21 donne, oltre a 34 sovrintendenti.

Un rafforzamento dell’organico che arriva dopo l’annuncio dell’invio dell’Esercito per pattugliare l’esterno del carcere nuorese di Badu ‘e Carros.

Lo fa sapere Michele Cireddu, segretario generale della Uil Pa Polizia penitenziaria in Sardegna, dopo il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi.

«Il Prefetto dopo diverse interlocuzioni con i vertici dipartimentali ha messo in atto un intervento molto forte con l'invio dell'Esercito a pattugliare l'esterno dell'istituto di Badu 'e Carros, un azione che non avevamo mai visto negli ultimi decenni - osserva Cireddu - Non si è comunque fermato ed ha coinvolto il provveditore Galati per migliorare le condizioni lavorative della Polizia Penitenziaria».

I nuovi agenti, spiega il sindacalista, saranno suddivisi nei dieci istituti sardi: ma, ammonisce, «rappresentano un segnale e non la soluzione, il personale è reduce da anni di totale abbandono».

«Gli agenti – continua Cireddu – vivono le reiterate violazioni da parte di alcune direzioni che violano i più elementari diritti. Il personale di Nuoro è costretto a svolgere turni interminabili, le 8 ore giornaliere sono ormai ordinarie e non arrivano proposte riorganizzative adeguate. Sassari invece vive nell’incertezza dovuta a un direttore che gestisce anche altri istituti, ora questa prassi viene utilizzata anche per i comandanti».

(Unioneonline/L)

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