Si apre una settimana decisiva per un eventuale cambio di fascia, da bianca a gialla, per alcune regioni italiane. E fra le “sorvegliate speciali” c’è proprio la Sardegna, accanto a Sicilia, Calabria, Puglia e Toscana.

La zona gialla è dunque dietro l'angolo se non si riesce a porre un freno all’ondata di contagi ormai da settimane in salita, e dunque parola d’ordine “controlli severissimi in tutti gli ambiti di elevata socialità”, come già ricordato da Giovanni Sotgiu, epidemiologo e docente di Statistica medica all’Università di Sassari.

I CONTAGI – La variante Delta non lascia respiro nell’Isola: ieri i nuovi contagi sono stati 275, con cinque ulteriori vittime. Un dato, quest’ultimo, che preoccupa anche di più in relazione a quello nazionale di 5.664 contagi e 19 morti: più di un nuovo decesso su quattro si è, dunque, verificato in Sardegna.

Resta alto il tasso di positività (è del 10 per cento), con 21 pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (dato invariato), e 134 in area medica (+3). 7.135 sono i casi di isolamento domiciliare (+34 rispetto al giorno precedente).

I DATI – Il problema verso il cambio di fascia, dove a pesare saranno i parametri dell’incidenza (oggi, secondo gli ultimi dati Agenas, a quota 147,9 per l’Isola e dunque di poco al di sotto del limite di 150 previsto dal decreto) e dei ricoveri (oltre la soglia del 10% in terapia intensiva e all’8% nei reparti ordinari), è il trend ormai crescente da tre settimane. “Confrontando le tre incidenze settimanali che vanno dall’ultima settimana di luglio all’ultimo monitoraggio – ribadisce sempre Sotgiu – si vede come siamo passati da circa 136 casi di positività per 100mila abitanti, a 138 a 142. La bolla dei positivi sta crescendo e, contestualmente stanno aumentando i ricoveri”.

VACCINI – Ci sono anche buone notizie, e anzitutto l’efficacia dei vaccini, come nei report diffusi dall'Istituto superiore di sanità: anche nei casi di positività, chi si è immunizzato ha ricevuto una protezione significativa in termini di ospedalizzazione, al ricovero in rianimazione fino ai decessi. In Sardegna, oltre il 70% delle persone al momento ricoverate negli ospedali non è vaccinato.

I GIOVANI – L’età media dei nuovi positivi si attesa infatti attorno ai 28 anni, con una buona fascia under 18 e un incremento anche nella fascia tra 0 e 9 anni, dato fra l’altro che andrà monitorato in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata