In pochi giorni i casi di coronavirus a Cagliari sono più che raddoppiati. Secondo i dati diffusi dal sindaco Paolo Truzzu – a oggi 335 positivi, 7 le persone ricoverate – utilizzando i vecchi criteri la città sarebbe a breve “in piena zona rossa”.

Il primo cittadino ha esposto le sue valutazioni nel corso del Consiglio comunale in diretta streaming: “Premesso che il 30 giugno avevamo 20 positivi e due ricoveri in ospedale, dal primo luglio i positivi in città sono 350 con una media di 17 al giorno, mentre nell'ultima settimana la media è di 34 al giorno”.

Ed è il capoluogo a portare con l’hinterland la “maglia nera” dei contagi rilevati nell’Isola. Dal bollettino diramato ieri dall’Unità di crisi regionale, ad esempio, su 145 nuovi casi sono 83 quelli registrati nella città metropolitana. La variante Delta ha il suo peso, ma come ha spiegato Ferdinando Coghe, responsabile del laboratorio di microbiologia dell'Aou di Cagliari, l’impatto per la città è stato diverso rispetto al nord Sardegna dove la Delta, dal focolaio sul set de “La Sirenetta”, è arrivato nelle case dei residenti che quindi hanno alzato la guardia. A Cagliari invece l’esordio è stato più “morbido” e questo ha fatto sì che si abbassassero le misure di sicurezza individuali.

L’emergenza ora, viene rimarcato da più parti, è quella della vaccinazione a quante più persone possibili.

(Unioneonline)

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