Partono domani i lavori di messa in sicurezza dei palazzi che si affacciano su via Dettori, la strada della Marina chiusa anche al traffico pedonale per il rischio crolli. Saranno utilizzate le stesse tecniche che vengono impiegate nelle aree colpite da terremoti.

La parte più vicina a piazzetta Savoia sarà protetta da “ponti” speciali tra i due edifici. Nella seconda parte, all'altezza dello stabile che al momento risulta più lesionato, saranno sistemati dei pali che, partendo dalla strada, dovrebbero evitare qualsiasi rischio crollo.

I lavori di messa in sicurezza dureranno una decina di giorni, poi lì potranno entrare i periti del Tribunale e dei proprietari degli stabili per cercare di stabilire una volta per tutte quale sia la causa del dissesto che ha provocato crepe e danni, anche in vista di eventuali responsabilità – anche penali – da attribuire. Il Tribunale di Cagliari ha aperto un’inchiesta sul caso.

Per il rientro dei cittadini nelle proprie case e la riapertura delle attività commerciali che si trovano nel tratto di strada compreso fra le transenne, i tempi sono ancora molto lunghi. Bisognerà scavare a fondo per trovare le cause del dissesto. 

L’evacuazione è iniziata lo scorso 7 gennaio, un’ottantina di persone sono ospiti di parenti o strutture alberghiere della città. Le attività commerciali della zona (non solo quelle costrette a chiudere, anche quelle aperte che hanno inevitabilmente visto crollare l’afflusso di clienti) chiedono ristori, nei giorni scorsi c’è stato un incontro in comune per fare il punto della situazione ma da Palazzo Bacaredda hanno detto chiaramente che le risorse sono limitate e che ci vorrebbe un intervento della Regione.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata