È pronto a suonare il requiem per l'Associazione Italiana Assistenza Spastici? Sembrerebbe di sì a leggere la nota recapitatale dall'Agenzia per la Tutela della Salute (firmata dal direttore generale Fulvio Moirano) che sostanzialmente le contesta "ripetute violazioni degli obblighi contrattuali per i mancati pagamenti puntuali delle retribuzioni ai propri dipendenti".

Nel farlo l'Ats cita proprio la nota con cui Aias comunicava ai propri dipendenti il pagamento dello stipendio di marzo 2018 entro il 25 maggio, parlando di "prova formale della reiterata violazione del 3° comma dell'articolo 5 bis del contratto di convenzione 2017 prorogato fino al 30 giugno 2018".

Nel documento non vengono nemmeno citate (ma sicuramente tenute in conto) le oltre 9 mensilità di stipendio ancora da erogare ai lavoratori. Ora l'Aias ha "15 giorni di tempo per confutare quanto contestato".

L'ultima manifestazione davanti all'assessorato alla Salute
L'ultima manifestazione davanti all'assessorato alla Salute
L'ultima manifestazione davanti all'assessorato alla Salute

In caso contrario "Ats Sardegna si riserva di avviare la procedura di rescissione del contratto di convenzione".

Il che per gruppo Aias e Fondazione Randazzo (in tutto 43 strutture nell'isola, 1300 dipendenti), la cui attività dipende quasi esclusivamente dalle commesse del sistema sanitario regionale, significherebbe quasi certamente la fine.

L'azienda sceglie però di non commentare stigmatizzando ogni clamore e limitandosi a dire che "dimostrerà le proprie ragioni ridimensionando le contestazioni segnalate".

Poi parla di un imminente incontro con i sindacati che però la gelano: "Non ne sappiamo nulla". Alla luce delle novità Cgil, Cisl, Uil Fp hanno annullato la protesta prevista domani davanti al Consiglio Regionale anche perché hanno ottenuto l'auspicato incontro con l'assessore regionale alla Sanità fissato ora al 30 maggio.

"Occasione in cui - fanno sapere le sigle sindacali - si parlerà di possibili soggetti subentranti ad Aias e di garanzie per pazienti e dipendenti da ricollocare".

Simone Farris
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