Vaccini, tocca agli over 77. In arrivo 197mila dosi J&J
Solinas: "Pronti ad andare più veloci ma servono più fiale"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'obbligo di mettere ogni volta da parte il 30% delle dosi ricevute non esiste più: cade uno degli ostacoli che secondo il presidente della Regione Christian Solinas e l'assessore alla Sanità Mario Nieddu aveva più contribuito a rallentare la campagna vaccinale nell'Isola. Resta bloccata, invece, la percentuale del 2,7%, ovvero la quota di fiale a cui ogni Regione ha diritto quando vengono distribuite dall'hub nazionale.
Per questo che dei 7,3 milioni di Johnson&Johnson, in arrivo in Italia da metà aprile, alla Sardegna toccheranno circa 197mila dosi da somministrare nel secondo trimestre. Il siero della multinazionale americana richiede una sola inoculazione e quindi "l'accelerazione nella campagna sarà evidente", ha detto Nieddu.
In Sardegna, dove sono state somministrate il 76,9% delle dosi ricevute (217.699 su 283.190), entro il 31 marzo sono inoltre attesi nuovi invii: 13.100 dosi di Moderna, 28.080 di Pfizer e 35.900 di AstraZeneca.
Entro il 12 aprile dovrebbero essere recapitate altre 83mila dosi di Pfizer. Sinora gli ultra 80enni che hanno ricevuto almeno la prima inoculazione sono 56mila. Prima somministrazione anche per oltre mille pazienti fragili, su chiamata dei presidi ospedalieri di riferimento. Rinviata per motivi logistici, invece, la vaccinazione del personale dell'assessorato alla Sanità in programma ieri al Brotzu.
Il presidente Solinas ha posto la questione delle 13mila fiale di AstraZeneca sequestrate ai tempi del blocco dell'Aifa e che ancora non possono essere utilizzate: "Continuano però a essere computate fra le dosi a nostra disposizione, a oggi se la quota di questi vaccini fosse scorporata dal totale, il dato della Sardegna supererebbe l'80% delle dosi inoculate". Secondo il presidente «la macchina è efficiente ma il vero tema resta quello del numero di vaccini distribuiti alla nostra regione. Con un numero più congruo di dosi potremmo veramente immunizzare l'intera popolazione in tempi rapidi».
Intanto la Regione amplia la platea dei soggetti vaccinabili nella fase in corso.
Il personale docente e non docente delle scuole statali, inclusi i supplenti, d'età superiore ai 65 anni, non affetti da gravi patologie, potranno dal 30 marzo aderire alla campagna attraverso il portale, così il personale docente e non docente delle scuole paritarie.
Dal 31 marzo, poi, sarà il turno dei cittadini nati dal 1942 al 1944 (dai 77 ai 79 anni d'età) che non soffrono di gravi patologie, che potranno quindi manifestare il proprio consenso sempre sulla piattaforma.
Personale scolastico e over 77 registrati al portale saranno successivamente contattati per la comunicazione dell'appuntamento per la seduta di vaccinazione, che avverrà con AstraZeneca.
(Unioneonline)
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