Università di Cagliari e Israele: no alla rottura dei rapporti
Bocciata la mozione degli studenti, il rettore Francesco Mola aveva annunciato lo stop alle relazioni ma in Senato accademico passa la linea contrariaNiente rottura dei rapporti con Israele: è stata respinta dal Senato accademico dell'Università di Cagliari la mozione degli studenti che chiedeva all'ateneo di prendere le distanze da Tel Aviv, considerata responsabile di un massacro a Gaza, cessando ogni rapporto con le sue università.
«La decisione adottata oggi collegialmente dal Senato accademico, organo democratico e luogo deputato per eccellenza per deliberare decisioni che riguardano l'intera comunità», si legge in una nota, «evidenzia che le Università sono i luoghi del dialogo, del confronto e dello sviluppo della cultura e della conoscenza, improntate al valore di riferimento della Pace e del dialogo fra i Popoli per raggiungerla».
Poi le motivazioni: «Quanto deciso va nella direzione del mantenimento dei rapporti di collaborazione e gli scambi con le Università israeliane e palestinesi con la motivazione che queste possono solo contribuire a costruire ponti e ad abbattere i muri, a sostenere il raggiungimento della cessazione delle ostilità e il raggiungimento della Pace, con un obiettivo ben oltre il sostegno della ricerca e della attività didattica, attività preminenti del sistema universitario».
Quindi «il Rettore e il Senato Accademico esprimono piena solidarietà al Popolo palestinese e al Popolo israeliano che hanno incontestabili e urgenti necessità per il raggiungimento della Pace».
E ancora: «Come sempre accaduto nei recenti fatti di conflitto internazionale, anche in adesione alle posizioni Crui, il Senato Accademico dell'Università di Cagliari condanna con fermezza ogni atto di guerra e di violenza, le aggressioni, le ritorsioni e le oppressioni della libertà dei Popoli da qualsiasi parte siano commessi e di cui la popolazione civile subisce le più drammatiche e tragiche conseguenze».
Nei giorni scorsi il Rettore Francesco Mola aveva annunciato la sospensione dei rapporti: «Non stipuleremo nessun nuovo accordo e non rinnoveremo quelli scaduti», aveva annunciato, precisando che «chi li manterrà lo farà a titolo personale» Il caso cagliaritano sarebbe stato un unicum nel mondo universitario italiano. Il voto di oggi lo riallinea al resto delle Università.
(Unioneonline)