Aveva scelto il "suo" Poetto per chiudere in bellezza l'università. Non il Poetto di sempre, quello storico dei primi Bagni, neppure l'arenile dei casotti di legno, rifugio estivo dei cagliaritani, spazzati via con un colpo di ruspa nella seconda metà degli anni Ottanta, ma la spiaggia e il lungomare riqualificati a partire dal 2016.

Su quella rinascita firmata dalla Giunta Zedda, la studentessa cagliaritana Margherita Fadda, 24 anni, aveva deciso di costruire la sua tesi di dottorato alla London School of Economics, ateneo britannico di fama internazionale che le aveva permesso di completare e chiudere in bellezza il suo difficile ma affascinante corso di studi universitari cominciati nell'altrettanto prestigiosa Sciences-Po Paris, dove aveva conseguito la Triennale.

In sintesi, nel questionario i cagliaritani dovevano raccontare di come avevano accolto la trasformazione appena compiuta dei cinque chilometri di arenile e la nuova mobilità da e per il mare.

Ebbene, con il suo lavoro scrupoloso e originale Margherita Fadda ha conseguito il Master's Degree (laurea specialistica) in studi di politica urbana ricevendo un premio per la miglior tesi del master in "Regional and Urban Planning Studies", nel dipartimento di Geografia e ambiente della London School of Economics.

Quella della neo dottoressa cagliaritana è tra l'altro una laurea specialistica congiunta fra Sciences-Po Paris e London School of Economics. Di fatto Fadda ha conseguito un Master in studi di politica urbana per doppia laurea specialistica a Sciences-Po Parigi ("Strategie urbane e territoriali") e alla London School of Economics ("Studi di pianificazione urbana e regionale").

Nata a Cagliari, Margherita Fadda vive e lavora a Londra. Dopo la maturità classica al liceo Dettori, sceglie la facoltà di Scienze politiche di Parigi. Tre anni dopo è la volta di Londra, dove chiude con la tesi sul Poetto. Oggi lavora per un'azienda inglese legata al ministero dei Trasporti. Si occupa di pianificazione urbana e promozione di progetti di rigenerazione urbana e sviluppo immobiliare su terreni ferroviari in disuso. Collabora anche con il progetto "Arte nuragica/contemporanea" che vuole promuovere gli artisti legati alla Sardegna.

Andrea Piras
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