Escludendo il caldo e le piogge non rimangono che due alternative. Scarichi abusivi o un autospurgo che ha scaricato nel canale di Terramaini il suo carico inquinante. Per Stefano Deliperi, presidente del Gruppo d'intervento giuridico, non ci sarebbero dubbi sul motivo che ha causato l'ennesima moria di pesci a Mammarranca . «Il problema è sempre il solito: o carenza di ossigeno o materiale in sospensione», tradotto acqua sporca e puzzolente.

Per il rappresentante dell'associazione ambientalista, la temperatura mite di ieri registrata dal termometro non può aver provocato la morte dei muggini e dei tanti pesci (tra cui qualche carpa) morti per asfissia. L'ennesima strage su cui non sarà fatta chiarezza ma che sarà, probabilmente, congelata come «asfissia anossica», vale a dire cefali morti per mancanza di ossigeno nell'acqua.
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