Tra il 27 gennaio e il 2 febbraio in Sardegna si è registrato un consistente calo nella saturazione dei posti letto delle terapie intensive con un dato passato dal 22 al 17 per cento di occupazione da parte dei pazienti Covid. E meno pressione c'è stata anche in area medica: dal 28 al 27 per cento.

Sono i numeri forniti dalla Fondazione Gimbe. Secondo gli ultimi aggiornamenti di Agenas, riferiti alla giornata del 3 gennaio, nelle intensive si arriva al 14% (-3% in 24 ore) mentre nei reparti non critici si scende al 26%.

Buone notizie anche per quanto riguarda i casi attualmente positivi: 927 (erano 1.025 nel periodo 20-26 gennaio), con un incremento del 3,6%, inferiore di un punto percentuale rispetto al dato precedente.

Risultano in peggioramento, sempre rispetto alla settimana precedente, solo due indicatori: i casi testati per 100.000 abitanti arrivano ad essere 1.013 (1.166 test effettuati nello scorso periodo) con un rapporto positivi/casi testati che sale dal 7,2% all'8%.

VACCINI - Nell'Isola la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale anti Covid - prima e seconda dose - è pari al 1,11%, poco sotto la media italiana dell'1,36%, in base al report della Fondazione Gimbe.

Il 19% delle dosi risulta somministrato a personale non sanitario, a fronte dell'80% inoculate a medici, infermieri e operatori socio-sanitari, mentre il restante 1% a ospiti delle Rsa.

Secondo il monitoraggio, in tempo reale, delle vaccinazioni l'Isola ha somministrato l'82,9% delle dosi, ossia 45.623 su 55.020 consegnate.

IL PIANO - Intanto il piano vaccinale per gli over 80 è quasi pronto, come conferma l'assessore alla Sanità, Mario Nieddu: "Ci sta lavorando l'Ats e potrebbe essere disponibile già oggi". La somministrazione agli ultra ottantenni prenderà il via "appena saranno a disposizione le dosi".

(Unioneonline/s.s.)
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