Studenti in stato di agitazione allo storico liceo scientifico "Alberti” di Cagliari. Molti alunni non sono entrati a scuola e hanno organizzato un sit-in davanti al plesso di via Ravenna, poi è scattata l’occupazione.
In una nota i ragazzi spiegano di aver dato il via alla protesta non solo per il problema del sovraffollamento, ma anche per le condizioni igieniche della sede.

"Pietose - spiegano in una nota -: il cortile in viale Colombo è invaso dai ratti, vivi e morti". "L'intera sede - proseguono ancora - sta sprofondando e nessuno si muove per far sì che le cose cambino. Il plesso di viale Colombo è privo di palestra. Ogni anno spendiamo un elevatissimo numero di risorse per l'affitto dei campi dell'Aquila, che sono inadatti e dissestati. La sede in via Ravenna ha la palestra interna distrutta a causa di incuria nel ‘periodo Covid. La scuola sta sopprimendo o soppiantando tutte le aule speciali".

"Da ormai 2 settimane siamo costretti a svolgere 3 sole lezioni al giorno della durata di 50 minuti poiché non c'è modo di far frequentare tutte le classi in presenza come nelle altre scuole senza sopprimere le ultime aule speciali", aggiungono ancora gli studenti. “La scuola ha previsto di estendere questo tabulato orario per un'altra settimana. Facendo un calcolo ci rendiamo conto che abbiamo perso in totale di 30 ore di lezione, l'equivalente di un’intera settimana di scuola". 

(Unioneonline/v.l.)

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