Il Cagliari Calcio ha consegnato al comune l’aggiornamento del piano economico-finanziario del progetto per il nuovo stadio.

Spese più che raddoppiate: 157,4 milioni Iva esclusa, rispetto ai 70 previsti dal progetto iniziale.

Chi metterà i soldi? Secondo il piano presentato dal club assieme al partner industriale, il gruppo Costim, circa 100 milioni (Iva esclusa) li metterà sul piatto il soggetto aggiudicatario della gara d’appalto. Gli altri 60 sono contributi pubblici, 10 a carico del Comune di Cagliari e già deliberati come rimborso per la demolizione dell’attuale Sant’Elia. Sui restanti 50 il comunicato della società non fornisce precisazioni, ma dovrebbero arrivare dalla Regione.

L’aggiornamento del progetto è stato effettuato con Monitor Deloitte, financial advisor sugli aspetti economici, con il supporto dello studio legale Chiomenti. È stato redatto per dare riscontro alla nota dello scorso 20 ottobre del comune di Cagliari.

I prossimi passi di una proceduta infinita: dirigenti e tecnici vaglieranno il progetto, che dovrà passare in Consiglio comunale per ottenere la dichiarazione di pubblico interesse, che già era stata deliberata nel 2019 ma va nuovamente approvata per via delle modifiche al progetto. 

Poi il comune dovrà chiedere alla Regione l’autorizzazione per farsi delegare ad aprire la Conferenza dei Servizi decisoria. E solo da qual momento inizieranno a decorrere i 180 giorni per l’ok definitivo. Seguirà l’appalto per l’assegnazione dei lavori, che dovrebbero durare due anni. Ipotizzare oggi una data di fine cantiere sarebbe azzardato.

(Unioneonline/L)

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