L’area pedonale infossata intorno al mercato di San Benedetto del futuro farà sparire gli attuali 150 parcheggi circa che si trovano intorno alla struttura: è confermato. Ma l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Carlo Serra, assicura: «Cento stalli sono già stati recuperati nelle strade limitrofe e 150 lo saranno  con il secondo livello del multipiano in apertura sotto Piazza Nazzari». In più, dice l’esponente della Giunta Zedda dopo la presentazione agli operatori del progetto esecutivo della struttura del futuro «ci sarà un ulteriore incremento con  150 stalli del primo livello del multipiano che inizialmente sarà funzionale al mercato provvisorio. Il saldo quindi è ampiamente positivo», sostiene. 

Quindi chi andrà a fare la spesa nel nuovo mercato di San Benedetto, quando sarà finito (il cronoprogramma parla di un numero di anni che sta sulle dita di una mano, ma con scarso margine di sicurezza), potrà parcheggiare “comodamente” a qualche centinaio di metri. In alternativa, ci sono i mezzi pubblici che, è stato assicurato a più riprese, verranno potenziati.  Tutto, ovvio, con le buste della spesa. 

Altra conferma dalle parole dell’assessore: niente ristorazione né locali food sul tetto, al terzo piano. «Ci saranno due livelli di area vendita che saranno collegati in maniera efficiente dagli ascensori, più il locale tecnico sotto il livello stradale. Sarà presente», aggiunge Serra, «anche una copertura con pannelli fotovoltaici all'insegna della sostenibilità, nuovi spazi per l'organizzazione di eventi e potranno essere previste postazioni per la degustazione dei prodotti del mercato. Abbiamo escluso, invece, la presenza di ristoranti che snaturerebbero l’anima del mercato».

L’assessore spiega: «Abbiamo da subito instaurato un rapporto di collaborazione e dialogo con gli operatori, metodo che ha portato al miglioramento dello stabile con alcuni loro suggerimenti. Anche per questo, ieri hanno accolto con entusiasmo il nuovo progetto. Dopo le feste natalizie, inizierà il trasferimento nel mercato provvisorio di Piazza Nazzari e contestualmente si darà il via ai lavori di riqualificazione dell’attuale struttura».

Enrico Fresu 

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