Si parte il giorno prima. E si va via quello dopo. E comunque si volerebbe su Milano. Salvo che non si sia disposti a sborsare 233 euro per rientrare in giornata, passando da Bologna. 

Sono già duemila, sui quattromila disponibili, i biglietti acquistati per la gara di domenica tra Sassuolo e Cagliari nel settore ospiti del Mapei Stadium. Quello che i supporter rossoblù vogliono trasformare in una bolgia a sostegno dei ragazzi di Claudio Ranieri.  Ma raggiungere la mattina Reggio Emilia rischia di diventare molto complicato per chi parte dalla Sardegna: la partita è alle 12.30, ma da Cagliari a Milano non ci sono più posti in aereo nei primi voli di domenica in regime di continuità territoriale. Prima partenza alle 10.30, arrivo a Linate alle 11.50. Poi treno per Reggio. E addio (minimo) primo tempo.  

Voli disponibili invece per Roma: è il percorso tortuoso che stanno scegliendo molti tifosi cagliaritani per arrivare puntuali al fischio d'inizio. Le alternative? Partire il giorno prima. Ma chiaramente i costi aumentano. Tanti sardi comunque arriveranno dal nord Italia. C'è molto entusiasmo.

Un assaggio di quello che succederà domenica a Reggio si avrà domani all'Unipol Domus: alle 15 allenamento a porte aperte. E sono già stati rilasciati oltre tremila pass per assistere gratuitamente alla seduta pomeridiana in curva Nord. Per il Cagliari una sfida da "penultima spiaggia", per il Sassuolo da ultima: se non vince la squadra dell'ex Ballardini è praticamente spacciata.

Ma anche il Cagliari non può scherzare: rinviare tutto al turno successivo in casa con la Fiorentina può essere molto pericoloso. L'incognita: i viola potrebbero essere distratti dalla finale di Conference League in programma il 29 maggio. Ma allo stesso tempo, proprio in vista di quella gara, potrebbero essere mentalmente e fisicamente molto carichi.

E quindi in gran forma. Claudio Ranieri sta cercando di gestire innanzitutto il dopo batosta con il Milan cercando di rasserenare gli animi. Ma anche provando a far capire che quella di Reggio è una sfida che si può giocare alla pari, senza paure e senza il "braccino corto". Sì, perché il pareggio potrebbe essere solo un rinvio della sentenza: per la salvezza due punti potrebbero non bastare, ne servono tre.

(Unioneonline)

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