Sardegna tra le prime regioni per contagi Covid, il medico: «Fragili a rischio, servono più vaccinazioni»
Gabriele Mereu, responsabile del servizio vaccinoprofilassi della Asl di Cagliari: «Solo seimila dosi, non c’è consapevolezza dei pericoli»Video di Teresa Piredda
«Nella popolazione non c’è la consapevolezza dei rischi che si corrono con il Covid. Eppure la Sardegna è tra le prime regioni per contagi: 250 ogni 100 mila abitanti». A snocciolare dati e statistiche con annessa preoccupazione su un tema considerato archiviato è Gabriele Mereu, responsabile del servizio vaccinoprofilassi della Asl di Cagliari. Che aggiunge: «Per fortuna non sono casi severi in quanto non abbiamo occupazione delle terapie intensive. Tuttavia, abbiamo un forte calo delle vaccinazioni anticovid se consideriamo che, ad oggi, abbiamo fatto quasi 100 mila dosi di vaccino antinfluenzale e circa 6 mila dosi anticovid».
Il medico precisa che «i rischi non sono più quelli di 4 anni fa, ma il Covid è una malattia endemica che si ripete e che fa registrare, in tutta Italia, 50 decessi alla settimana, con occupazione anche di posti letto nelle terapie intensive».
Per questa ragione la vaccinazione «è consigliata alle persone particolarmente fragili, soprattutto in questo periodo prima delle festività natalizie perché tra poco raggiungeremo il picco dell’epidemia influenzale e quindi anche il Covid potrebbe contribuire ad aggravare il quadro clinico».
Il servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl, fanno sapere dall’azienda sanitaria, è aperto tutti i giorni, tutte le mattine, sia a Cagliari nella sede del Binaghi che a Quartu Sant’Elena nel poliambulatorio. In occasione della vaccinazione antinfluenzale può essere fatta anche la vaccinazione anticovid.
«I sintomi sono dolori muscolari, brividi, febbre e mal di testa», conclude Mereu, «e solo il tampone riesce a fare una diagnosi differenziale ma, al di là dei sintomi, è importante vaccinarsi per entrambe le epidemie. I rischi sono soprattutto per le persone con pluripatologie o immunodepresse che possono avere complicanze cardiocircolatorie e respiratorie, sintomi che non sono assolutamente da sottovalutare nei soggetti fragili. L’invito è quello di vaccinarsi quanto prima, ci si può vaccinare sempre ma il consiglio è quello di sottoporsi al vaccino prima delle feste e dell’arrivo del freddo intenso».
(Unioneonline)