Sant’Efisio: Cagliari pronta a rinnovare il voto e la dedizione al martire di Antiochia
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La città di Cagliari è pronta a rinnovare il suo voto e la sua dedizione nei confronti di Sant’Efisio. Quella del 2023 è un'edizione speciale, la numero 367, all’insegna della rinascita dopo le restrizioni degli ultimi anni dovute alla pandemia e a 80 anni dai bombardamenti che nel 1943 hanno distrutto il capoluogo.
I NUMERI – Sono migliaia i visitatori attesi e arriveranno non solo dalla Sardegna. Alla processione prenderanno parte anche 80 sindaci dei Comuni dell’Isola per testimoniare il ringraziamento delle comunità al martire di Antiochia. 20 le “traccas”, i tradizionali carri addobbati e trainati dai buoi, con il coinvolgimento di 77 associazioni folkloristiche e tremila figuranti che sfileranno ognuno con il proprio abito tradizionale locale.
Ci saranno poi anche i 170 cavalieri e i miliziani a cavallo dell'Arciconfraternita e dell'esercito italiano in divisa storica. Le strade, nel percorso sino a Nora dove il simulacro del Santo farà tappa, saranno animate da oltre sessanta musicisti e saranno invase da migliaia di fiori con Sa Ramadura (l'infiorata di omaggio al passaggio del cocchio).
Sono quasi 2.100 i posti a sedere messi a disposizione nelle tribune allestite dal Comune nelle vie di passaggio della processione, pur con le limitazioni dovute ai lavori in corso in centro. Per l'intera organizzazione il Comune spenderà 598mila euro, di cui 122mila sono dedicati alla promozione nazionale e internazionale della manifestazione.
Non c’è solo il 1° maggio: gli eventi cominceranno il 30 aprile alle 21 in piazza del Carmine con canti e balli tradizionali e termineranno giovedì 4 maggio con la fiaccolata che accompagnerà il ritorno del simulacro di Sant'Efisio da Nora.
(Unioneonline/s.s.)