Massimiliano Lilliu, il giovane cuoco ucciso a Is Mirrionis: condannato a 24 anni il coinquilino
Il pm aveva chiesto l’ergastolo per Francesco Massa: 65 anni, l’uomo ha già scontato una pena di 22 per un omicidio commesso nel 1995 a DomusnovasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Condannato a 24 anni di carcere Francesco Massa, l’uomo di 65 anni arrestato nel luglio del 2021 per aver ucciso il suo coinquilino al culmine di un lite a Is Mirrionis, Cagliari.
Il delitto avvenne in via delle Doline, in un appartamento condiviso tra lavoratori stagionali, Massa era un venditore ambulante. La vittima, Massimiliano Lilliu, era un cuoco di 33 anni.
Oggi è stata pronunciata la sentenza, la Corte d’Assise non ha ritenuto di non dover infliggere a Massa l’ergastolo, come sollecitato dalla pm Rita Cariello.
L’aggressione secondo quanto ricostruito è scattata al culmine di una violenta lite originata da un presunto spreco di energia elettrica nella casa che Massa imputava a Lilliu. Troppe luci accese, troppe lavatrici, che lo avrebbero spinto ad accoltellare a morte il 33enne.
L’ambulante aveva spiegato che tutto era nato a causa di una serie di furti nella sua camera che lui imputava a Lilliu, versione che non ha convinto del tutto gli inquirenti.
Massa già nel 1997 era stato condannato a 22 anni di reclusione per un altro omicidio commesso a Domusnovas due anni prima. La vittima un 19enne, ucciso con una coltellata alla gola perché a giudizio dell’ambulante sfrecciava in paese con l’auto a una velocità troppo elevata.
(Unioneonline/L)