Condannato a 24 anni di carcere Francesco Massa, l’uomo di 65 anni arrestato nel luglio del 2021 per aver ucciso il suo coinquilino al culmine di un lite a Is Mirrionis, Cagliari.

Il delitto avvenne in via delle Doline, in un appartamento condiviso tra lavoratori stagionali, Massa era un venditore ambulante. La vittima, Massimiliano  Lilliu, era un cuoco di 33 anni.

Oggi è stata pronunciata la sentenza, la Corte d’Assise non ha ritenuto di non dover infliggere a Massa l’ergastolo, come sollecitato dalla pm Rita Cariello.

L’aggressione secondo quanto ricostruito è scattata al culmine di una violenta lite originata da un presunto spreco di energia elettrica nella casa che Massa imputava a Lilliu. Troppe luci accese, troppe lavatrici, che lo avrebbero spinto ad accoltellare a morte il 33enne.

L’ambulante aveva spiegato che tutto era nato a causa di una serie di furti nella sua camera che lui imputava a Lilliu, versione che non ha convinto del tutto gli inquirenti.

Massa già nel 1997 era stato condannato a 22 anni di reclusione per un altro omicidio commesso a Domusnovas due anni prima. La vittima un 19enne, ucciso con una coltellata alla gola perché a giudizio dell’ambulante sfrecciava in paese con l’auto a una velocità troppo elevata.

(Unioneonline/L) 

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