Tecnici, operai, autisti, dirigenti e personale della Protezione civile e dei servizi di Mobilità e Igiene del suolo comunali.

Per una mattina hanno attraversato le strade dell’emergenza, il quadrilatero ad alto rischio inondazione che troppo spesso ha dimostrato tutta la sua fragilità in caso di piogge abbondanti.

È la zona rossa che circonda piazza Italia, sono i due rioni ai lati della centralissima via Italia e via Balilla che nel 2003, nel 2008 e poi ancora e più volte in questi ultimi anni (l’ultima emergenza la scorsa estate) hanno fatto i conti con precipitazioni abbondanti e conseguenti allagamenti.

Coordinati dagli ingegneri Claudio D’Aprile (capo della Protezione civile comunale) e Francesco Orrù, gli operatori hanno partecipato all’esercitazione per mettere a punto la macchina che dovrà intervenire in caso di allerta meteo e predisporre il piano antiemergenza.

Tre i punti strategici studiati dalla Protezione civile. Elaborata la rete stradale alternativa che dovrà agevolare le vie di fuga e favorire la mobilità dei messi di soccorso.

"Nel momento dell’emergenza ci sono sempre imprevisti, per questo - spiegano gli ingegneri D’Aprile e Orrù - dobbiamo essere pronti a fronteggiarli. Lo si può fare solo se la macchina è oliata".

Nelle prossime ore la seconda esercitazione con il coinvolgimento dei volontari.
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